MOVIMENTATA RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE: L'ASSESSORE FORZISTA ATTACCA IL COLLEGA MELONIANO ''PER UN DOCUMENTO INCOMPLETO E CON ERRORI''. SI FA DIFFICILE STRADA PER APPROVAZIONE ENTRO FINE ANNO

”BILANCIO PASTICCIATO”, LITE FEBBO-LIRIS, SALTA SI’, E’ CORSA CONTRO IL TEMPO

7 Dicembre 2019 01:54

Regione - Politica

L’AQUILA – Con il governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, ancora negli States tra riposo ed impegni istituzionali, il clima in Regione è sempre più teso.

Nel giorno segnato dall’esplosione del caso Gatti, la super nomina alla Corte dei Conti che ha provocato una nuova spaccatura nella maggioranza, un duro faccia a faccia è andato in scena nella riunione della giunta che si è svolta a Pescara, una seduta straordinaria incentrata sull’approvazione del bilancio.

Proprio per questo la missione è fallita con gravi ripercussioni sulla tempistica alla lite del già grave ritardo visto che il documento deve iniziare l’iter nella speciale sessione per essere poi approvato dal Consiglio regionale entro il 31 dicembre.





Protagonisti della lite sono stati l’assessore al Bilancio Guido Liris, di Fratelli d’Italia, e quello alle Attività produttive, Mauro Febbo, di Forza Italia.

Entrambi oggi sono rimasti con le bocche cucite. Liris si è presentato in giunta chiedendo l’approvazione del bilancio di previsione. Un atto necessario e propedeutico al passaggio in consiglio regionale. L’assessore al ramo avrebbe chiesto un varo immediato, per consentire ai revisori dei conti di poter ottemperare ai loro obblighi nei venti giorni previsti. Ma i colleghi sarebbero caduti dalle nuvole, visto che il documento non era stato preventivamente discusso, se non attraverso un’interlocuzione tra i dirigenti dei vari settori.

Il problema – secondo quanto si è appreso – sarebbe legato al fatto sarebbero state riscontrate carenze e imprecisioni, emerse ad una prima, sommaria verifica, comparto per comparto. Tanto che si sono sollevati dubbi su una bozza definita “pasticciata”. Ecco perché la tensione sarebbe salita.

Febbo ha chiesto tempo per controllare dettagliatamente quanto di sua competenza. Una istanza a cui si sarebbe accodato anche il sottosegretario alla presidenza, il forzista Umberto D’Annuntiis. Liris inizialmente ha tentato di resistere per non far dilatare ulteriormente il ritardo e non rischiare la mancata approvazione entro la fine dell’anno e quindi l’esercizio provvisorio alla prima prova da parte del centrodestra.





Alla fine si è deciso di non approvare il documento: se ne riparlerà nella riunione di giunta di lunedì, ovvero 9 dicembre. Un epilogo che imporrà una vera e propria corsa contro il tempo.

Le polemiche in seno alla maggioranza seguono quelle, divampate ancora per il ritardo, con cui è stato presentato e approvato il Defr, il Documento di Economia e Finanza Regionale che definisce gli obiettivi della manovra di bilancio.

Silvio Paolucci, ex assessore al bilancio della giunta di centrosinistra guidata da Luciano D’Alfonso, attuale capogruppo del Pd, ha sentenziato: “Mai si era arrivati a presentarlo così tardi”. Dove per tardi si intende il 18 novembre, data in cui il Defr ha visto la luce in giunta.

Insomma, la maratona di bilancio si annuncia quantomai calda e complessa per la maggioranza di centrodestra, con Marsilio che una volta tornato dalla vacanza negli Stati Uniti dovrà già sistemare questioni di primissimo ordine che rischiano di minare la già precaria compattezza della sua coalizione.

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