”BRUCIA SCONFITTA”, ”NOI PREMIATI”: LA DOPPIA ANALISI DEL VOTO DEL PD

6 Giugno 2016 15:40

Pescara - Politica

PESCARA – “Sconfitta che brucia” o risultato “pienamente soddisfacente”.

In casa Partito democratico è ambivalente la lettura del risultato elettorale abruzzese, che ha visto 4 Comuni su 5, di quelli superiori a 15mila abitanti, andare al ballottaggio, Francavilla andare al centrosinistra e una generalizzata prevalenza del centrodestra nei centri minori.

Per il segretario regionale Marco Rapino “gli elettori hanno premiato il Pd”, mentre per la segretaria provinciale di Pescara Francesca Ciafardini c'è la “necessità di ricominciare a lavorare come una squadra, mettendo in secondo piano tutti, dal primo degli eletti all’ultimo dei militanti, il protagonismo personale”.

“Non è ancora il momento di festeggiare perché attendiamo i ballottaggi. Ma su una cosa possiamo già oggi essere pienamente soddisfatti, gli elettori hanno premiato il Pd, i suoi candidati a sindaco, le liste, le proposte fatte per le città e i piccoli Comuni”, ha detto Rapino in una nota.





“I risultati – ha aggiunto – dimostrano che i nostri sindaci uscenti hanno riottenuto la fiducia degli elettori, nel caso di Francavilla il primo cittadino Antonio Luciani ha vinto con un vantaggio che ci riempie di orgoglio, mentre le percentuali raggiunte in altre realtà come Lanciano, Vasto, Roseto, sono ampiamente positive”.

“Lì dove abbiamo avuto problemi è perché è venuto a mancare il sostegno dei nostri elettori a causa di problemi locali e delle divisioni all’interno del gruppo dirigente ma, anche qui, andremo avanti sulla linea della discontinuità e del rinnovamento facendo opposizione responsabile”. 

“Abbiamo raccolto consensi per il nostro impegno come partito, per il ruolo attivo dei nostri amministratori, per la spinta data dalla Regione del presidente Luciano D'Alfonso e dei suoi assessori nel creare nuove e maggiori opportunità sui territori”.

“Siamo stati responsabili e attenti, lo saremo ancora, in attesa dei ballottaggi, sapremo costruire sinergie e accordi per il bene dei cittadini che chiedono di essere governati con serietà, impegno e lungimiranza. L'Abruzzo del dopo voto ne esce rafforzato, un segnale, per noi importante perché conferma che lavorando bene, senza arroganze e con spirito costruttivo, possiamo fare di più e meglio”. 

“Oggi – conclude il segretario – ringraziamo gli elettori, gli uomini e le donne del Pd che sono riusciti a testimoniare con il loro lavoro un successo che ci incoraggia e ci da maggiore fiducia. Siamo già pronti per giocare nei ballottaggi questo secondo tempo di una partita che ci onora”.





“Brucia la sconfitta a Penne dove il Pd e il centrosinistra pagano soprattutto difficoltà e polemiche legate alle questioni dell’ospedale, del punto nascita e del lavoro, come il caso Brioni”, afferma al contrario la Ciafardini .

“Il risultato deve far riflettere tutto il gruppo dirigente del Pd in provincia di Pescara, sulla necessità di ricominciare a lavorare come una squadra, mettendo in secondo piano tutti, dal primo degli eletti all’ultimo dei militanti, il protagonismo personale, l’individualismo, e l’incapacità di lavorare come una comunità”.

“In molti Comuni si confermano i sindaci del Pd e del centrosinistra, come Popoli, Cugnoli, Serramonacesca, Pescosansonesco, Sant’Eufemia a Maiella, ma nelle realtà più grandi come Manoppello e Penne paghiamo lo scotto di un voto di opinione fondamentalmente di protesta nei confronti di chi ha amministrato e paghiamo certamente le tante divisioni del gruppo dirigente del Pd troppo spesso incapace di parlare con una voce sola e di fare la sintesi”.

“Sorprendente e inaspettata la sconfitta del sindaco uscente Lattanzio a Tocco per soli quattro voti. Il mio unico obbiettivo come Segretario è stato quello di tenere unito il Pd a tutti i costi, con il supporto costante della segreteria regionale, ma questo non è stato sufficiente, perché l’unità formale senza il sostegno sostanziale di tutti porta alla sconfitta”.

“C’è da ricostruire e rafforzare un Pd sui territori, dove troppo spesso si esasperano litigiosità e conflitti. Della necessità di ricostruire parleremo certamente in una direzione del partito che sarà convocata a breve”, conclude Ciafardini. (m.sig.)

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