”DESTINAZIONEABRUZZO” A PESCARA: ”NUOVA STRATEGIA PER RILANCIARE LA REGIONE”

di Alessandro Feliciotto

21 Giugno 2018 16:32

Regione -

PESCARA – Lanciare una strategia di promozione turistica dell'Abruzzo, con l'obiettivo di trasformare il territorio in una destinazione. Il tema è stato al centro di #DestinazioneAbruzzo, incontro promosso dalla Regione all'Aurum di Pescara, occasione per fare il punto sulle iniziative finalizzate a rendere la regione una nuova meta del turismo nazionale e internazionale.

All'evento, organizzato dall'assessorato e dal dipartimento turismo, cultura e paesaggio della Regione, hanno preso parte l'assessore al ramo, Giorgio D'Ignazio, il direttore esecutivo dell'Enit, Giovanni Bastianelli, il dirigente del servizio politiche del turismo del Mibact, Francesco Tapinassi, il coordinatore del progetto Italia Brand Group, Alberto Mina, e il direttore del dipartimento turismo regionale Francesco Di Filippo.

Punto di partenza del confronto, che ha visto la presenza di operatori del settore provenienti da tutta la regione, è stato il piano strategico nazionale di promozione turistica, alla cui stesura l'Abruzzo (che guida il coordinamento degli assessorati regionali al turismo italiani) ha fornito un grande contributo.

Le azioni del piano nazionale saranno ora calate nel piano regionale, elaborato con la collaborazione dei diversi enti e degli attori che operano sui territori, così da arrivare alla creazione di un sistema integrato dell'offerta turistica che possa non solo valorizzarne i punti di forza, ma anche ridurne le criticità.





Il tutto con l'obiettivo di aumentare l'attrattività, la competitività e la dinamicità delle diverse destinazioni, e rispondere efficacemente a quelle che sono le esigenze di un mercato in continua evoluzione.

“Non abbiamo il mare più bello ma abbiamo delle bellissime coste. Non abbiamo le montagne più belle ma abbiamo dei bellissimi monti. Nonostante ciò l’Abruzzo è una Regione che offre ogni tipo di turismo possibile e dobbiamo partire da questo”, così l’assessore al turismo della Regione Abruzzo, Giorgio D’Ignazio.

Una Regione ricca di tradizioni, paesaggi e cultura mai sfruttate appieno, secondo quanto emerso dall'incontro. Una Regione “Wild”, come espresso dal direttore del dipartimento turistico Francesco Di Filippo, sarà la nuova immagine che si cercherà di attribuire alla Regione con il piano di lavoro triennale presentato oggi, per contrastare l’idea di territorio “eccessivamente pacato e rilassante”.

Durante l’evento sono stati resi noti alcuni dati, frutto del lavoro di ricerca della Italia brand group, azienda a cui la Regione ha affidato il compito della creazione del Brand: sesta nella classifica nazionale riguardo al grado di soddisfazione verso le strutture ricettive (86.1%) e un’accoglienza del 94.9% che la decreta come una delle migliori in Italia. 

Ma l’Abruzzo, come il più medio degli italiani, è fatto di contraddizioni, e così scendiamo al 57% come grado di soddisfazione per connessione internet.





Un dato che qualche anno fa sarebbe risultato inutile quanto ridicolo eppure, nell’era della connessione a banda larga come essenza di vita, può decretare il successo o il fallimento: è emerso come la maggior parte delle attività nel settore turistico che hanno chiuso i battenti lo hanno fatto non per colpa della crisi ma piuttosto per non essere state camaleontiche e al passo con l’innovazione.

Un solo turista su 10 arriva in Abruzzo attraverso un agenzia di viaggi, di conseguenza il dato relativo alla connessione internet, in un epoca fatta di viaggiatori indipendenti, può risultare una trappola mortale per il settore. 

“Se in Italia venissro adottate misure atte a promuovere attività on line comparabili a quelle dei Paesi guida della Ue, il nostro Paese vedrebbe crescere la propria domanda turistica del 10%”, è il risultato di una ricerca condotta da Google e Oxford.

“E se tornassimo al passo con i tempi, in Abruzzo potremmo vivere anche solo di turismo”, questa la conclusione dell'incontro.

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