PASSA EMENDAMENTO IN COMMISSIONE BILANCIO, IN ''PRESTITO'' 111 MILIONI

”MESSA IN SICUREZZA AUTOSTRADE A RISCHIO”, TOTO, ”SERVONO ALTRI 2 ANNI SENZA CANONI”

28 Maggio 2017 20:24

Regione - Cronaca

L'AQUILA – “È corsa contro il tempo per mettere in sicurezza le autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo e che attraversano un territorio ad alta sismicità. I lavori sono iniziati, ma sono a rischio”.

È quanto sostiene parlando con l'Ansa Carlo Toto, azionista di riferimento della Toto Holding che controlla la Strada dei Parchi gestore delle due arterie.

Al centro del dibattito, le proposte di emendamento alla 'manovrina' in esame alla commissione Bilancio della Camera, alcuni dei quali per dirottare le risorse già accantonate attraverso il canone concessorio di Strada dei Parchi, dal ministero delle Infrastrutture all'Anas.

A essere approvato, nel pomeriggio, è l'emendamento proposto dal governo, che concede la sospensione del pagamento dei canoni dovuti dalla società per 111 milioni di euro, che saranno impiegati per i lavori e restituiti in tre rate dal 2028: un prestito, nessun abbuono, come assicurato dal ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio.

“Dietro il dibattito parlamentare si rischia di perdere di vista il cuore del problema”, ha detto Toto in mattinata. I lavori per la sicurezza urgente delle due arterie sono già in corso, per un valore di 190 milioni di euro.

“La messa in sicurezza urgente di A24 e A25 – ha affermato – è una priorità, peraltro chiesta proprio dal ministero delle Infrastrutture, che ha già approvato circa 200 milioni di interventi su 240 complessivi per la sola messa in sicurezza urgente. Spostare i termini del problema e dirottare altrove le risorse significa semplicemente non solo andare contro le norme ma anche contro il buon senso”.

Tre giorni fa il Governo stesso aveva già previsto di sostenere la messa in sicurezza urgente (Misu) della A24 e A25, destinando con un emendamento alla 'manovrina', le prime due rate del canone.

Le risorse serviranno alla realizzazione di una parte dei lavori e prodotte dalla gestione delle due autostrade. “Visto che il Mit ha approvato parte degli interventi di messa in sicurezza urgente per circa 200 milioni, è necessario incrementare da due a quattro le annualità. Garantendo così l'impatto zero sulla tariffa e il completamento dell'intervento”, era la speranza di Toto.

Il costo della messa in sicurezza urgente, “non può ricadere sugli utenti. I lavori devono proseguire senza indugio. La sicurezza per noi è una priorità”, ha ribadito.





Una questione sulla quale si sono espressi anche i giudici con due pronunciamenti del Tribunale civile di Roma, l'ultimo del 22 maggio, secondo i quali, per effetto di una legge del 2013, “l'unico soggetto legittimato a ricevere il pagamento del canone concessorio da Strada dei Parchi è il concedente, cioè il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e non l'Anas”, riferisce Strada dei Parchi.

Una legge dello Stato del 2013 stabilisce che la concessionaria Strada dei Parchi deve versare il canone annuale di 56 milioni al ministero delle Infrastrutture, perché è il Mit il proprietario e il concedente di A24 e A25. E dal 2003 ad oggi Strada dei Parchi ha già versato circa 670 milioni di euro per la concessione.

“Se le risorse per la Misu (messa in sicurezza urgente) deriveranno dal canone – spiega Toto – non incideranno sulle tariffe”.

Sul fronte sicurezza, sorvegliati speciali sono i viadotti di queste due arterie definite “strategiche” per il centro Italia nei piani di protezione civile. La società è già intervenuta con misure ad hoc sulla circolazione dei mezzi speciali mentre sono in atto interventi sul cosiddetto 'anti-scalinamento' della piattaforma stradale dei viadotti che puntano ad evitare, in caso di una scossa, effetti devastanti. Da cui la richiesta di “chiarezza sulle risorse”.

Sulla messa in sicurezza delle autostrade che collegano l'Abruzzo con Roma si dibatte da tempo, e Toto ha anche proposto un intervento molto più ingente, da circa 6 miliardi di euro, che prevede la riduzione dei tempi di percorrenza con la realizzazione di una serie di gallerie.

Progetto osteggiato da molte amministrazioni locali e dagli ambientalisti, rimasto chiuso nei cassetti del Ministero, con il vice ministro Riccardo Nencini che, proprio nei giorni scorsi all'Aquila, ha detto che “non ne sento più parlare da mesi”.

VIA LIBERA ALL'EMENDAMENTO IN COMMISSIONE BILANCIO

Un emendamento presentato giovedì scorso dal governo alla commissione Bilancio della Camera sul decreto riguardante la cosiddetta manovrina economica, e passato oggi pomeriggio, sospende il pagamento da parte della concessionaria Strada dei Parchi Spa al concedente delle rate 2015 e 2016 di 55.860.000 euro all'anno per un totale di 111.720.00 euro, che saranno destinati, alla luce degli eventi sismici a interventi urgenti, per la messa in sicurezza della infrastruttura.

La somma sarà restituita al concedente in 3 rate di 37.240.000 a partire dal 2028.

Restano fermi tutti gli importi dovuti alla società stradale.

DELRIO: ''NESSUN REGALO, MA PRESTITO CON GLI INTERESSI!”





“Non c'è nessun regalo, è un prestito con interessi diciamo, ma è per la sicurezza immediata, perché altrimenti non c'è la bancabilità da parte dell'azienda”.

Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio risponde ai giornalisti a margine di una conferenza stampa sulla tramvia a Firenze, in merito al caso Anas.

Una disposizione della manovra correttiva, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, cancellerebbe oltre 400 milioni di euro di debiti da parte di Carlo Toto verso Anas per la concessione pluriennale dell'autostrada dei Parchi, che da Roma va verso l'Abruzzo.

“Non c'è alcun emendamento che voglia abbuonare dei debiti, c'è una sentenza di un tribunale che dice che quei soldi vanno al ministero delle Infrastrutture – ribatte Delrio – L'emendamento, invece, mira a un'altra cosa. Mira a garantire da subito la partenza dei lavori per la messa in sicurezza dei viadotti e dell'autostrada A24-A25 dove il rischio sismico è altissimo”.

E, rimarca il ministro, “siccome c'è bisogno di avere subito la partenza di questi interventi, abbiamo concesso che questi soldi, che lasciamo un attimo in disponibilità alla concessionaria, vengano restituiti più avanti”.

MATTEOLI: TOTO HA AVUTO I SOLDI, ORA FACCIA PRESTO I LAVORI

“Approvato l’emendamento per la messa in sicurezza dei viadotti per le autostrade A24 e A25, messi a dura prova dalle scosse, ora speriamo che il concessionario Strada dei Parchi dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto faccia l’intervento non più rinviabile per gli abruzzesi, già colpiti da numerosi terremoti”.

Così l’ex ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, parlamentare di Forza Italia e presidente della commissione Lavori pubblici di Montecitorio, parlando, a margine di un evento politico all’Aquila, del caso scoppiato in commissione Bilancio sempre della Camera sull’emendamento relativo alla messa in sicurezza delle due autostrade che insistono su Lazio e Abruzzo.
Matteoli ha sottolineato che il gruppo Toto ha già avuto “117 milioni di euro per i pulvini (elementi strutturali dei pilastri, ndr) ma non ha fatto nulla: ora, considerando che ha diritto ad avere i fondi per questo intervento – ha esortato – faccia subito i lavori”.

In quanto al braccio di ferro tra Anas e Mit per l’assegnazione dei 100 milioni, Matteoli ha spiegato che “ognuno cerca di accaparrarsi più fondi possibili. L’Anas per la manutenzione ha avuto 1 miliardo 300 milioni e con questo emendamento ne perderà 400, ma l’importante ora è fare i lavori”, ha concluso.

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