OLIO: SETTORE IN GINOCCHIO, 5 MILA GILET ARANCIONI SCENDONO IN PIAZZA

12 Febbraio 2019 16:26

Regione - Cronaca

ROMA – Arriveranno a Roma il 14 febbraio 5mila olivicoltori per l'ultimo appello al governo nazionale, chiamato ad intervenire con estrema urgenza per cercare di risolvere problemi che hanno messo in ginocchio il settore. 





A partire dalle 9,30 i gilet arancioni, il simbolo sotto il quale si sono uniti gli olivicoltori appartenenti a Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Uci, manifesteranno a piazza Santi Apostoli il loro dissenso contro governo e forze parlamentari sordi al grido di aiuto di imprenditori e operai agricoli. 

Oltre che dalla Puglia, gli olivicoltori arriveranno da Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Lazio, Toscana per dare vita alla più grande manifestazione di sempre dell'olivicoltura italiana proprio il giorno di San Valentino, data simbolica scelta per rinnovare l'amore per la terra e per gli ulivi. 





“I politici ci costringono a venire a Roma per spingerli a prendere provvedimenti urgenti a favore di un settore in ginocchio”, denuncia il portavoce del gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, che boccia il disegno di legge del governo perchè richiede tempi lunghi ed incerti che le aziende non possono permettersi. 

“Pretendiamo un decreto legge d'urgenza e risorse per le gelate dell'anno scorso che hanno ridotto del 70% la produzione olivicola – chiede il portavoce – e uno per la xylella con risorse vere ed immediate per aziende e frantoi colpiti e interventi seri di contrasto alle frodi e ai cartelli che ci costringono ad abbassare i prezzi dell'olio extravergine d'oliva, tra i prodotti di punta del Made in Italy”.

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