ROSETO: IL FASCINO DELLA CERAMICA CONTEMPORANEA IN SCENA A VILLA PARIS, NASCE PREMIO BIENNALE ”GXC”

15 Luglio 2019 12:39

Teramo -

ROSETO – Si è tenuta stamani in Palazzo Melatino, sede della Fondazione Tercas la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio Biennale “GxC” – Giovani per la Ceramica, organizzato dalla Fondazione Cingoli e promosso dalla Fondazione Tercas, la Cciaa di Teramo e il Comune di Castelli, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, l’Amministrazione Provinciale di Teramo e il Comune di Roseto degli Abruzzi.

L’iniziativa rientra nel quadro della manifestazione “Art in Act”, che si svolgerà, come di consueto, a Villa Paris di Roseto, e che è giunta alla sua settima edizione e che per l’occasione oltre alle opere in concorso darà la possibilità di passare in rassegna 4 sezioni speciali.

“Siamo lieti d’aver eccezionalmente prestato alcune preziose opere del maestro Serafino Mattucci, che per una Sua donazione appartengono alla raccolte d’arte della Fondazione Tercas ove sono permanentemente esposte nella sede di Palazzo Melatino”, ha dichiarato il presidente Enrica Salvatore complimentandosi con gli organizzatori per aver pensato ad una retrospettiva dedicata a Serafino Mattucci, indimenticato direttore storico dell’Istituto d’Arte di Castelli dal 1958 al 1977.





Andrea Cingoli, in rappresentanza della Fondazione Cingoli, ha quindi illustrato il programma dell’evento che sarà inaugurato il 18 luglio per concludersi il 30 ottobre prossimo  e che ospiterà anche uno spazio, con opere provenienti da collezioni private, dedicato a Giancarlo Sciannella, che – ha affermato Cingoli – dopo aver frequentato l’Istituto “Grue”, completò la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Roma, per affermarsi, poi, come uno dei massimi protagonisti nell’arte della scultura in terracotta contemporanea, prematuramente scomparso nel settembre del 2016. 

Un importante tributo anche all’eccellente produzione dei maestri, Nino Di Simone e Marco Appicciafuoco, artisti di origine teramana, significativamente legati all’istituzione scolastica castellana, oggi affermati inter­preti d’arte contemporanea. Ospite d’onore il professor Philippe Daverio, noto critico d’arte e conduttore di importanti trasmissioni televisive che presenzierà la cerimonia inaugurale che si terrà giovedì, 18 agosto, alle ore 18.

Alla conferenza stampa hanno partecipato in rappresentanza degli enti che sostengono questa manifestazione: il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il sindaco di Castelli Rinaldo Speca e per la Camera di Commercio di Teramo Salvatore Florimbi che hanno tutti sottolineato, nei loro interventi, l’importanza per gli enti pubblici e privati di lavorare in sinergia per garantire sempre più qualità progettuali coinvolgendo il territorio nelle sue espressioni migliori: del mare, della collina della montagna.

La rassegna presenterà le 15 opere in concorso, selezionate dalla giuria, presieduta da Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo e composta da: Enrica Salvatore, presidente della Fondazione Tercas – Linda Kniffitz, curatrice del MAR di Ravenna e critica d’arte – Lucrezia Di Bonaventura, Fondazione Cingoli – Daniela Fuina, architetto – Gloriano Lanciotti, presidente della Camera di Commercio di Teramo – Rinaldo Seca, sindaco di Castelli e dagli artisti Silvio Vigliaturo e Bruno Zenobio.





Tre i premi assegnati che saranno resi noti il 18 luglio prossimo: “Giancarlo Sciannella” all’opera dal concept maggiormente innovati­vo, “Serafino Mattucci” all’opera ritenuta maggiormente aderente all’identità della ceramica di Castelli e il riconoscimento della Ccciaa di Teramo, attribuito per l’utilizzo di nuove tecniche e l’impiego di eventuali nuove tecnologie.

Va ricordato che il concorso era aperto all’esclusiva partecipazione di giovani ar­tisti, under 40, diplomati all’Istituto d’Arte per la ceramica di Castelli “F. A. GRUE” (oggi denominato Liceo Artistico per il Design), che gli organizzatori, proprio in relazione alle molte richieste, hanno poi esteso anche agli allievi in corso di studi.

Tra i quindici finalisti: Samuele Faenza e Sara Narcisi (Angelo) – Fabrizio Cervellini (Disco Volante) – Simone Leonetti (Versatore Senza Manico) – Rebecca Marsili (Fiore) – Matteo D’ascenzo (Atlante) – Liuk Di Stefano (Drago) – Dalila Marroni (Vaso Lesionato) – Andrea Pistocchi (Oltrea la stasi di questa rotta, il silenzio del tuo battito tocca l’infinito…) – Noemi Caserta (Mum) – Aurora Francesca, Marta Kirenia, Marika Dinete, Chiara Di Felice, Lallone De Dominicis, Tertulliani Deliu, Ricci (Memory Box un’opera collettiva dei ragazzi del I anno) – Eugenia Astolfi (Contaminazioni) – Lorenzo Marroni (Post Sisma) – Marcello Melchiorre (L’oro del mondo e il mondo degli ori) – Federico Merlini (Sipa­rio Divino) – Pietro Pisano (Coscienza).

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