”SEMPRE MENO AQUILANI SUI BUS”: UN QUESTIONARIO PER CAPIRNE LE CAUSE

28 Novembre 2018 13:46

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – La vendita dei biglietti degli autobus nel capoluogo abruzzese è scesa del 22 per cento, mentre gli abbonamenti sono scesi drasticamente dai 40.527 del 2008 ai 18.675 del 2017.

È il quadro che emerge da uno studio voluto dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Roberto Junior Silveri, e dal consigliere comunale di Benvenuto Presente, Leonardo Scimia, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Villa Gioia, con l'obiettivo “di fare il punto sul trasporto pubblico locale, isolare la causa alla base delle criticità, riscontrate soprattutto dai giovani e trovare una soluzione al problema”.

“Come consiglieri siamo i veri titolari delle partecipate, che sono una nostra responsabilità, quindi non è un atto di sfiducia al sindaco, Pierluigi Biondi, o all'assessore ai Trasporti, Carla Mannetti, ma un modo per confrontarci con i cittadini”, ha sottolineato il giovane capogruppo, che in altre occasioni ha avuto scontri frontali con l'assessore al ramo e alla luce della riunione di maggioranza che si è svolta ieri, in cui, secondo quanto appreso da AbruzzoWeb, è stato chiesto l'azzeramento della Giunta, anche se i due consiglieri hanno tenuto a smorzare i toni, parlando di una “verifica politica”.





“Anche il 2018 – ha spiegato durante l'incontro Silveri – segue il trend negativo degli ultimi anni, anche se i dati che abbiamo in questo momento sono parziali, ma il dato preoccupante è che abbiamo un calo del 54 per cento sugli abbonamenti e bisogna capire e studiare bene il motivo per poter fare una proposta incisiva”. 

Secondo l'azzurro, poi, “i dati vanno correlati al quadro demografico, in calo, ma solo del 5 per cento. Non si prende più l’autobus e dobbiamo andare a scoprire il perché”.

Il trasporto pubblico locale, inoltre, incide dal punto di vista finanziario, e questo calo “è un rischio anche da questo punto di vista”, ha aggiunto Silveri.

Come agire allora? È stato ideato un questionario, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio comunale dell'Aquila e promosso, a carico di spese, da Silveri e Scimia, che sarà portato nelle scuole, nelle università, nelle sedi sindacali e nelle piazze, in formato cartaceo, proprio per valutare i problemi riscontrati dall'utenza.





“Tutti i dati raccolti, in previsione oltre 500 mila dati, saranno portati all’attenzione del Consiglio e delle varie Commissioni”, ha concluso Silveri.

Scimia ha voluto sottolineare l'importanza di un coinvolgimento delle associazioni studentesche: “Siamo stati eletti anche dai nostri coetanei e sono stati proprio loro a segnalarci il problema, per questo abbiamo voluto indagare e preparare una bozza di proposta, che sarà modificata in itinere, in base ai risultati del questionario, che poi sottoporremo al Consiglio comunale”, ha detto il consigliere.

La questione della mobilità, per Scimia, “vive da sempre grandi difficoltà per orografia, densità e vastità del territorio, ma vogliamo dare un contributo affinché si possa migliorare il servizio, interfacciandoci non solo con le persone che utilizzano i mezzi pubblici, ma soprattutto con chi non li usa. Non possiamo permetterci, in una città che vuole essere smart, che le persone e gli studenti non possano muoversi liberamente”, ha concluso.

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