L'AQUILA – Sono in attesa dello stipendio di dicembre e “di spiegazioni da parte dei dirigenti”, i circa 30 lavoratori della residenza assistita ''Casa Serena'' di Fontecchio (L'Aquila).
Una situazione che gli stessi lavoratori definiscono “anomala”, “in un clima che più passa il tempo e più si fa incerto, con riferimenti più o meno velati a possibili licenziamenti, o a creazioni di cooperative per evitarli”.
Si tratta di una struttura che oggi ospita una novantina di anziani, sorta alla fine degli anni '70 e che via via si è imposta come una delle più conosciute in Abruzzo, ma col passare del tempo, complice anche la crisi economica, ha cominciato a perdere colpi, senza gli interventi necessari ad aggiornarla e a renderla più moderna.
Due sono gli edifici in funzione su tre – il terzo doveva essere un hospice, mai aperto – e, da quanto appreso, i danni del sisma del 2009 che ha colpito anche la Valle subequana sono stati minimi.
Tra gli anziani ospitati, ci sono anche diversi casi di Alzheimer e Parkinson.
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