SINDACATO GIORNALISTI, ”CONFRONTO SU VERTENZA DEL QUOTIDIANO IL CENTRO”

13 Gennaio 2017 17:42

Regione -

PESCARA – “Un sereno e proficuo confronto” sul tema dei collaboratori a rischio del quotidiano Il Centro “anche con il contributo dell'Ordine dei Giornalisti”: a richiederlo in una nota il Sindacato dei giornalisti abruzzesi (Sga), che chiama in causa anche il direttore, Primo Di Nicola.

“La normativa cui fare riferimento per la questione dei collaboratori del quotidiano, questione che sicuramente sta a cuore a questo sindacato, non è certo quella 'sull'equo compenso' citata dal direttore Di Nicola questa mattina nel corso di un suo intervento a Rai 3 Regione: una legge inapplicabile per mancanza dei regolamenti attuativi e tra l'altro non votata dal Sindacato dei giornalisti abruzzesi che non l'ha mai condivisa andando anche incontro alle critiche mosse da alcuni colleghi”, dichiara il sindacato in riferimento all'intervento di questa mattina Di Nicola a Rai 3 Regione.





A ottobre il quotidiano è stata ceduto dal Gruppo l'Espresso a una cordata di imprenditori abruzzesi composta dal re delle cliniche private, Luigi Pierangeli, che è proprietario di Rete 8, dal costruttore aquilano Luigi Palmerini, dall'imprenditore nel settore della distribuzione Cristiano Artoni e dal manager aquilano Alberto Leonardis, quest'ultimo presidente operativo della nuova società costituita ad hoc Il Centro Spa.

Stando a quanto denunciato dagli stessi protagonisti della vicenda, non sono stati rinnovati i contratti con compensi fissi mensili, conquistati magari dopo anni e anni di “gavetta”, mentre è stato annunciato il ripristino dell’”equo” compenso di appena 5 euro lordi ad articolo, bocciato dal Tar e ritenuto parzialmente non adatto per il lavoro giornalistico dal Consiglio di Stato.

Oltre 100 giornalisti, tra loro anche collaboratori storici con trenta anni di militanza, sono pronti a scendere in piazza, anche “con proteste eclatanti”, tra cui lo sciopero





“In ogni caso, il contratto vigente fissa già i trattamenti economici per i collaboratori e i lavoratori autonomi – spiega oggi il sindacato –  Crediamo comunque che ci siano tutti i margini per un sereno e proficuo confronto e confidiamo sul fatto che possa essere avviata al più presto una riflessione anche con il contributo dell'Ordine dei Giornalisti. Abbiamo preso atto, non senza preoccupazione – prosegue la nota – del documento che ci e' stato inviato dai collaboratori del quotidiano Il Centro e se le cifre e le condizioni sono quelli che emergono da una prima lettura dei contratti ci troveremmo di fronte ad un pesante arretramento economico e professionale in un contesto, quello del lavoro autonomo, gia' fortemente deprivato di garanzie e tutele”. 

“La nuova proprietà, ne abbiamo piena contezza, ha necessità di raggiungere obiettivi di razionalizzazione della spesa e di bilancio ma così rischia di aprire un fronte conflittuale talmente ampio da recare pregiudizio allo stesso giornale. Vogliamo credere che una simile scelta sia il frutto di una riflessione cui e' venuta a mancare qualche fondamentale elemento di valutazione e riteniamo quanto mai utile e urgente l'apertura di un tavolo di confronto con la proprietà e con il Direttore, con il pieno coinvolgimento del Cdr, come da nota peraltro già inviata stamattina ai diretti interessati. Il tutto – conclude il sindacato dei giornalisti – per chiarire bene quali sono gli ambiti contrattuali entro i quali la legge stessa impone di muoversi”. 

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