VOCAZIONE IMPRESA: MAURO FEBBO E PIERO FIORETTI, ”SONO NATE 240 NUOVE IMPRESE IN ABRUZZO”

di Claudia Ursitti

15 Maggio 2019 15:59

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Sono 240 le nuove imprese che avvieranno la loro attività nei prossimi mesi. È il dato più importante del bando del Por Fse Abruzzo “Vocazione impresa” dopo che questa mattina è stata pubblicata la graduatoria della Fase B del bando. 

La commissione regionale ha ritenuto finanziabili 240 progetti imprenditoriali presentati da disoccupati over 30 nella Fase A del bando. 





Vocazione impresa è il bando del Fondo sociale europeo pubblicato nel giugno dell'anno scorso che mette a disposizione 7 milioni di euro di finanziamenti per avviare imprese da parte di disoccupati over 30. 

“Il dato rilevante delle nuove imprese che abbiamo finanziato testimonia la voglia dei disoccupati abruzzesi di mettersi in gioco ma soprattutto di lavorare – hanno commentato gli assessori regionali Mauro Febbo e Piero Fioretti i cui uffici di riferimento gestiscono i fondi europei -. È un dato positivo quando l'Europa guarda alle necessità e agli interessi di quei cittadini che sono stati espulsi dal mondo del lavoro dando loro la possibilità di diventare direttamente protagonisti del proprio destino. La programmazione europea dei prossimi anni – hanno aggiunto i due rappresentanti della Giunta regionale – si muoverà in questa direzione, guardando ai bisogni dei cittadini e delle piccole e piccolissime imprese abruzzesi”.

Il bando si muove su tre fasi e solo la fase B, quella per la quale oggi è stata pubblicata la graduatoria, ha assorbito risorse per 5,6 milioni di euro. Secondo quanto valutato dagli uffici regionali, i 240 progetti ammessi genereranno investimenti complessivi per oltre 10 milioni di euro, “dando in questo modo una importante boccata d'ossigeno all'economia regionale” in un settore, quale quello della micro impresa, che rappresenta la struttura portante del sistema economico abruzzese. 





Nel dettaglio i finanziamenti concessi alle neo imprese hanno interessato questi settori: artigianato con 3,5 milioni di euro di contributi ammessi; commercio con 913 mila; sevizi con 1,2 milioni di euro; professionisti con 109 mila euro. 

Gli investimenti autorizzati, che di fatto permetteranno la nascita delle neo imprese, devono essere realizzati entro 12 mesi; ai nuovi imprenditori saranno garantiti servizi post creazione di impresa, quali consulenza legale, strategica, organizzativa, del lavoro e di marketing per la gestione della nuova impresa nel primo anno di attività (tutoraggio – fase C), finalizzati a sostenere l'avvio e ad evitare le difficoltà di sopravvivenza che la stessa potrebbe incontrare nella fase iniziale. Claudia Ursitti

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