A24-A25: I SINDACI TORNANO A ROMA PER PROTESTARE CONTRO LA STANGATA, ”NON CI FERMEREMO MAI”

di Alessia Centi Pizzutilli

23 Gennaio 2018 22:42

Regione - Politica

L’AQUILA – Non si arresta la protesta dei sindaci di Lazio e Abruzzo, che tornano a manifestare contro l’aumento del 13 per cento sui pedaggi delle autostrade A24-A25.

Domani mattina alle 10.30, davanti a palazzo Montecitorio a Roma, sede della Camera dei deputati, saranno sostenuti e accompagnati da alcuni rappresentanti dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) Abruzzo.





Secondo quanto appreso, la protesta si svolgerà dinanzi alla Camera perché non è stata concessa l'autorizzazione per manifestare a palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio.

“Noi non ci fermeremo, questo deve essere chiaro a tutti – spiega ad AbruzzoWeb Velia Nazzaro, sindaco di Carsoli, in provincia dell’Aquila – Vogliamo che tutte le nostre richieste vengano ascoltate, nessun compromesso, la misura del 20 per cento di sconto per i pendolari è ingiusta e ambigua, che cosa si intende per pendolare? Chi viaggia per fare le cure è considerato pendolare o no? In ogni caso pagheranno i cittadini, non ci stiamo a tutto questo”.

Dopo l’incontro del 9 gennaio scorso tra i sindaci e il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e a seguito dei sit-in dei sindaci a Vicovaro (Roma) e all’Aquila il 13 gennaio, le fasce tricolori tornano a far sentire le proprie voci e quelle di tutti i cittadini che rappresentano.





“Le richieste sempre le stesse, non si scende a patti: la sospensione immediata dei rincari su A24-A25, l’apertura di un tavolo istituzionale per ridefinire l’atto di concessione a Strada dei Parchi, società che gestisce i tratti autostradali in questione”, elenca la Nazzaro.

E ancora, “la declassificazione del tratto urbano che collega la barriera di Roma Est con la tangenziale Est, la declassificazione da tratto montano a non montano di alcuni punti dell’autostrada”.

Intanto crescono la petizione online, lanciata dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, per chiedere lo stop all’aumento ha superato le 100 mila firme, già consegnate, dallo stesso primo cittadino, nelle mani di Delrio, nello scorso incontro.

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