L'AQUILA – Entra nella fase finale la messa in sicurezza antisismica dei primi due viadotti della A24 e A25, attraverso il montaggio di isolatori sismici.
La concessionaria Strada dei Parchi ha comunicato la chiusura da lunedì prossimo degli svincoli di Tornimparte, sulla A24, fino al 30 novembre prossimo, e Bussi-Popoli, sulla A25, fino al 30 giugno, per eseguire la delicata operazione che consiste nell'innalzare i piloni al fine di montare gli isolatori alla base e poi nel collegare tra di loro tutti i pezzi impalcati che costituiscono il viadotto.
Nella fase precedente gli interventi erano consistiti nel restauro dei piloni e nella costruzione delle nuove spalle dove verranno ancorati i viadotti.
La società concessionaria ha scelto nelle due autostrade di cominciare i lavori da questi due viadotti perché sono quelli da cui sono emersi i problemi maggiori dopo il terremoto dell'Aquila del 2009 e del Centro Italia del 2016 e 2017.
Fonti di Strada dei Parchi sottolineano che gli interventi di straordinaria manutenzione sono finanziariamente anticipati dalla società visto che i 192 milioni di euro previsti nel decreto Genova, più volte oggetto di polemiche con il Ministero per le infrastrutture e Trasporti, non sono ancora disponibili.
L'annuncio delle due chiusure, che causeranno disagi per gli automobilisti, arrivano poche ore dopo la revoca da parte della società dello stop veicolare sul traforo del Gran sasso, sulla A24, per motivi legati al processo sul rischio inquinamento delle falde acquifere, al culmine di polemiche e tensioni. Nel tunnel sono state attivate limitazioni del traffico e di velocità.
Oggi Strada dei Parchi ha anche annunciato che per urgenti attività di monitoraggio e verifiche tecniche sul Viadotto Popoli, posto sulla tratta dell'autostrada A25 tra gli Svincoli di Pratola Peligna e Bussi/Popoli, dal 21 al 24 maggio sarà disposto, sulla carreggiata est (direzione Pescara/A14) dell'autostrada A25 tra gli Svincoli di Pratola Peligna e Bussi/Popoli, il divieto di transito ai pullman ed ai mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.
Intanto, il capogruppo al consiglio comunale dell’Aquila di Insieme per L’Aquila, Roberto Silveri, considerando che “tra i primati abruzzesi si può annoverare una delle autostrade più care d’Italia, l'A24/A25, tratta autostradale solo in parte realmente percorribile come un'autostrada, visto che decine e decine di chilometri sono sottoposti a lavori continui, che obbligano a viaggiare come su una normale statale a una corsia”, ha proposto la concovazione di una seduta del Consiglio Comunale a Roma davanti alla sede debba del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, “cosi da discutere e approvare (qualora altri 15 colleghi siano favorevoli) l’istanza della riduzione del pedaggio, da trasmettere in tempo reale allo stesso Ministro del Popolo”.
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