L'AQUILA – “Telepass indirizza alla banca la richiesta degli importi per i servizi forniti, nel rispetto dei contratti sottoscritti con la clientela, e non ha alcuna possibilità di intervenire nel rapporto tra banca e cliente”.
Lo precisa in una nota la società che opera nella gestione, commercializzazione e riscossione dei sistemi di pagamento automatico del pedaggio autostradale, dopo che un utente ha denunciato ad AbruzzoWeb di essersi visto addebitare i transiti ai caselli su un conto corrente diverso da quello per il quale aveva fornito autorizzazione e dove aveva la domiciliazione. Il cliente aveva avviato in banca la procedura per spostare la domiciliazione.
“Dalla ricostruzione della vicenda risulta che il 20 luglio 2018 il nostro cliente, tramite la propria pagina personale del sito Telepass, ha richiesto di avviare la procedura per trasferire l’addebito delle fatture Telepass su un altro conto corrente a lui intestato, sempre della stessa banca – spiega Telepass nella nota – Il 24 luglio il cliente ha contattato il nostro contact center per chiedere di bloccare la richiesta inoltrata online (presumibilmente per consentire alla propria banca di effettuare la stessa operazione di cambio Iban in modo autonomo)”.
“Va infatti specificato che il cambio di conto di addebito può essere fatto sia attraverso il nostro portale, oppure chiedendo al proprio istituto”.
“Ci risulta”, conclude la società nella nota, “che il 26 luglio la banca abbia attivato il pagamento di circa 80 euro, importo effettivamente dovuto a Telepass dal cliente, sul vecchio conto corrente anziché sul nuovo”.
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