VOTA A FAVORE IN COMMISSIONE ANCHE MAGGIORANZA; DANIELE, 'CONVENZIONE NON RISPETTATA' ; DE MATTEIS E DI CESARE PRONTI AD ANDARE IN PROCURA

AEROPORTO DEI PARCHI: IN CONSIGLIO ARRIVA PROPOSTA DI REVOCA CONCESSIONE A XPRESS

di Filippo Tronca

12 Dicembre 2016 18:40

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Una risoluzione da votare in Consiglio comunale che chiede di revocare la concessione ventennale dell'aeroporto dei Parchi dell'Aquila affidata nel luglio 2012 alla società Xpress. Con tanto di relazione allegata, affidata al presidente della Commissione garanzia Raffaele Daniele, Unione di Centro, che attesterà il fallimento della gestione dello scalo di Preturo, mai decollato, e le molteplici violazioni della convenzione. 

Lo hanno deciso all'unanimità i consiglieri comunali nella commissione garanzia che si è svolta questa mattina. Compresi dunque quelli di maggioranza. Con quelli di opposizione che annunciano azioni giudiziarie. 

Una tegola in arrivo dunque per il sindaco Massimo Cialente e l'assessore Emanuela Iorio, oggi presente in commissione, che invece continuano a voler dare fiducia alla società di dell'imprenditore calabrese Giuseppe Musarella.

Il Comune infatti sta tentando di rimodulare il piano di sviluppo dello scalo attingendo a 2.8 milioni di fondi europei, per dargli una vocazione di scalo di protezione civile, visto che come scalo commerciale non ha mai funzionato, sempre con gestione affidata alla Xpress.

Dopo aver sborsato come compartecipazione alla “start up”, già 600 mila euro. Il paradosso, più volte evidenziato in commissione, è anche che i vertici della Xpress sono sotto giudizio nell'ambito del processo per presunto interramento di rifiuti nell'area dello scalo, e il Comune dell'Aquila si è costituito parte civile contro la Xpress, chiedendo 550 mila euro di danni patrimoniali e d'immagine. 





“Ogni consigliere comunale – ha dichiarato soddisfatto Daniele ad Abruzzoweb al termine della seduta – si assumere la propria responsabilità e spero possa dare una lezione di buona politica a chi trincerato su posizioni francamente incomprensibili”.

E aggiunge: “Mi sembra incredibile che questa amministrazione da un lato si costituisca parte civile chiedendo un risarcimento danni, perché in un sito che dovrebbe adibito ad aeroporto commerciale si sospetta che sia fatta una discarica abusiva, dall'altro non prende alcun provvedimento di fronte ad un fallimento clamoroso che è sotto gli occhi della città”.

Molteplici le ragioni per farla finita con la Xpress, illustrate da Daniele, ma anche da altri consiglieri, con in testa il consigliere di L'Aquila città aperta Giorgio De Matteis che ha chiesto, e ottenuto, il trasferimento degli atti della Commissione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Ed Ettore Di Cesare di Appello per l'Aquila, anche lui pronto ad andare in Procura nel caso in cui non si proceda alla revoca della convenzione. 

Prima ragione evidenziata per procedere alla revoca è che la convenzione prevedeva che nel 2012 i passeggeri che sarebbero volati dallo scalo di Preturo sarebbero stati 15 mila, nel 2013 50 mila, fino ad arrivare nel 2016 con la bellezza di 180 mila passeggeri. 

Ad oggi i passeggeri sono stati una decina, nei voli di inaugurazione, compresi il sindaco Cialente e il patron di Xpress di Musarella. Inoltre l'articolo 4 della convenzione prevedeva una revisione quadriennale tenendo conto degli obiettivi, alla luce di una direttiva del Ministero dei trasporti per i piccoli scali. 

La dirigente Enrica De Paolis da quanto si apprende ha spiegato in commissione che questa revisione è allo studio, aggiungendo però che va valutato che eventuali omissioni siano da addebitare all'ente gestori o al concessionario. Evidenziando anche che la pratica va per le lunghe per il noto problema della mancanza di personale. 





E ancora il Comune dell'Aquila non ha ancora nominato il Comitato Etico che doveva essere operativo da quattro anni, che deve valutare anno per anno che l'ente gestore rispetti i piani di investimento. 

L'assessore Iorio ha spiegato che il bando è stato pubblicato il 15 giugno e che “la delibera di nomina sta per essere effettuata”.

L'articolo 13 infine dice che condizione di revoca automatica è il non possesso della concessione ai voli commerciali. E L'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha disposto la revoca della concessione alla società Xpress il 13 aprile 2015, consentendo solo il traffico dell'aviazione generale, ovvero i voli non militari per scopi non commerciali e diversi dal lavoro aereo.

“Il cuore della concessione – ricorda a tal proposito Di Cesare – prevedeva come obbligo per la società di ricevere dall'Enac l'autorizzazione ai voli commerciali. Non sussistono più le condizioni per mantenere la convenzione”. 

Ora però la parola fine, la potrebbe mettere il consiglio comunale, soprattutto perchè la risoluzione trova ampio appoggio anche nella maggioranza del sindaco Cialente. 

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