AUTOPSIA ESEGUITA LUNEDI', MA SERVONO ULTERIORI ANALISI DI LABORATORIO. L'AMICO 45ENNE POTREBBE ESSERE ASCOLTATO DOPO IL 20 AGOSTO

AQUILANO STRONCATO DA COCKTAIL DI DROGA E FARMACI: INDAGATO PRONTO A COLLABORARE

di Alessia Centi Pizzutilli

15 Agosto 2018 00:11

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Saranno necessarie ulteriori verifiche e analisi di laboratorio per chiarire l’esatta causa della morte del 25enne aquilano Alessandro Lega ed eventuali responsabilità, in attesa dell’ufficialità resta in piedi l’ipotesi che il decesso sia legato alle sue condizioni di salute e a un cocktail di droga e farmaci.

Il giovane, l'11 agosto, avrebbe acquistato due dosi di eroina da un soggetto di cui al momento non si conosce l'identità, per poi consumare la sostanza nell’appartamento di Fabio Pieri, 45enne di Viterbo.

Dopo l'assunzione, però, la droga avrebbe accelerato la disfunzione degli organi vitali del 25 enne, che è morto nel giro di poco tempo per arresto cardiocircolatorio.





Pieri, al momento, risulta l’unico iscritto nel registro degli indagati per morte come conseguenza di altro reato e, tramite il suo legale Giulio Michele Lazzaro, fa sapere di voler collaborare con gli inquirenti per chiarire la sua posizione, anche in relazione ad un'ipotesi di omissione di soccorso, che sarebbe pronto a smentire.

L’anatomo patologo Giuseppe Calvisi, che ha eseguito l’autopsia lunedì mattina, da quanto appreso avrebbe riscontrato un ingrossamento dei polmoni, che potrebbe far pensare ad un abuso di sostanze, ma per determinare con certezza di che tipo siano, serviranno delle analisi di laboratorio che verranno effettuate nei prossimi giorni a Roma.

“Il ragazzo deceduto era in cura e prendeva dei farmaci”, ha fatto mettere a verbale, durante l’autopsia, l’avvocato Lazzaro.

Il dubbio, secondo il legale, è che il 25enne non li consumasse secondo le prescrizioni mediche e questo potrebbe aver indebolito il fisico, ma per sciogliere questo nodo bisognerà attendere i risultati delle analisi di laboratorio.





Pieri, intanto, potrebbe essere ascoltato dopo il 20 agosto.

Esclusa l’ipotesi che possa esserci una partita di eroina tagliata male, poiché Pieri avrebbe assunto la stessa sostanza senza conseguenze, gli agenti della sezione Narcotici, diretta da Nazareno Buccella, sotto la supervisione del dirigente Tommaso Niglio, dovranno capire chi possa aver venduto la droga al 25 enne.

Il sostituto procuratore della Repubblica Fabio Picuti ha disposto non soltanto il sequestro della salma del ragazzo, ma anche del telefono cellulare del 45enne, utilizzato probabilmente per contattare lo spacciatore per l’acquisto delle due dosi di eroina.

La famiglia del giovane è assistita dall’avvocato Vincenzo Salvi. (a.c.p.)

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