L'AQUILA – La necessità di una figura espressione del territorio e con competenze specifiche nel settore sanitario, per la scelta del nuovo direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, è stata ribadita ieri sera durante un incontro al quale hanno partecipato il vice sindaco del capoluogo Nicola Trifuoggi, il medico e consigliere comunale del Pd Antonello Bernardi, alcuni amministratori del comprensorio, tra cui il vice sindaco di Barisciano Peppe Calvisi, che è anche vice presidente del Comitato ristretto dei sindaci, e alcuni medici tra cui il direttore di Malattie infettive del San Salvatore Alessandro Grimaldi, indicato tra i papabili a sostituire Giancarlo Silveri e sponsorizzato dal consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.
Nella scelta, tuttavia, sembra stia prevalendo la linea indicata dal sindaco Massimo Cialente, che preferisce un manager “puro” a dispetto di un medico, osteggiata da un ampio fronte composto da sindacati, sindaci dell'Aquilano, Pietrucci e Anaao (Associazione dirigenti medici). E nella direzione indicata da Cialente andrebbe la figura di Rinaldo Tordera, che nelle ultime ore ha guadagnato posizioni nel “borsino” del toto-manager, a vantaggio di Tiziano Amorosi, che non godrebbe delle stesse simpatie nell'ambiente politico.
Di “piacevole chiacchierata di sanità” parla Bernardi, “abbiamo ribadito l'importanza strategica per il futuro della città che ha il direttore generale, e la necessità che abbia competenze”.
“Tordera non è un medico – aggiunge – non si è capita l'importanza che il manager abbia competenze nel settore, è ancora incompleta l'unione della Asl dell'Aquila con quella di Avezzano e Sulmona, è importante riuscire ad impostare una sanità territoriale privilegiando il rapporto coi sindaci del comprensorio”.
“Nessuna riunione carbonara”, dicono i commensali, ma la “necessità di indurre i decisori a compiere una scelta saggia”. Scelta che dovrebbe slittare alla fine della settimana, visto che il presidente della Regione Luciano D'Alfonso è in partenza per Bruxelles da dove tornerà giovedì sera e la riunione di Giunta di stamattina a Pescara non ha affrontato la questione.
“Abbiamo esposto le nostre idee, la mia continua ad essere quella che il nuovo direttore generale deve essere uno che conosca bene il territorio – dice Trifuoggi – in vista della necessità di appropriarsi dei problemi da risolvere, ma anche per il futuro, alla luce della riforma, della classificazione degli ospedali, della Asl unica o doppia; motivi che impongono che alla guida dell'azienda ci sia una persona a perfetta conoscenza dei problemi”.
“Mi rifiuto di commentare le voci che ci sono in giro – aggiunge Trifuoggi – ci vorrebbe una giornata per commentare tutti i nomi che si fanno, non so se sono effettivamente papabili o solo frutto di aspirazioni”.
Dai frondisti, comunque, nessuna interlocuzione con il governatore o con Cialente. “È una mozione che sarà riportata e mi pare di capire che la leggeranno”, scherza Trifuoggi parlando con AbruzzoWeb, “chi deve decidere si assumerà la responsabilità della decisione, spero anche tenuto conto delle sollecitazioni e degli aiuti e dei contributi, siamo tutti d'accordo su questa linea senza voci contrastanti, nell'interesse della Asl, del territorio e della provincia, fuori dai giochi visto che ora non ha un suo rappresentante”.
Dal “borsino” del toto-manager sembrano intanto essere usciti il primario di Cardiologia del San Salvatore, Sabrina Cicogna, e la direttrice del dipartimento di Medicina legale, Patrizia Masciovecchio.
Sembra stia prevalendo la linea-Cialente nella scelta del nuovo direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, che la Giunta regionale deve nominare entro la fine del mese dopo le dimissioni di Giancarlo Silveri, in carica fino al 31 dicembre scorso.
Il sindaco del capoluogo, rimasto isolato nella sua posizione, protende per una soluzione esterna, prettamente manageriale e per una scelta che non cada necessariamente su un medico. Di parere opposto 35 sindaci del comprensorio, i sindacati, l'Anaao (Associazione dei dirigenti medici), il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci e lo stesso vice sindaco Nicola Trifuoggi.
Secondo quanto si è appreso, in lizza sarebbero l'ex direttore generale della Cassa di risparmio della provincia dell'Aquila, Rinaldo Tordera, attuale presidente dell'Aquilana società multiservizi (Asm), Spa del Comune dell'Aquila e amministratore delegato della società Sviluppo Italia Abruzzo, uomo vicino a Cialente e al vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, e il dirigente della Provincia dell'Aquila Tiziano Amorosi.
Il primo sembra favorito anche se gli uffici stanno approfondendo la questione della mancata iscrizione nell'elenco degli idonei, nel quale Tordera non figura pur essendo in quello della Regione Lombardia, terra natìa dove ha partecipato alla selezione. Secondo quanto appreso, all'Aquila avrebbe presentato una candidatura solo per l'elenco separato dei potenziali direttori amministrativi.
La Giunta chiuderà la questione nel corso della settimana: la nomina non è in programma nella riunione di domani, come sembrava inizialmente, ma sarà al vaglio dell'esecutivo tra venerdì e sabato prossimo, considerando che il presidente e commissario per la Sanità, Luciano D'Alfonso, nei due giorni precedenti è impegnato a Bruxelles.
La conferma che la vicenda sarà definita entro la settimana arriva dall'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci.
“Siamo in dirittura d'arrivo e chiuderemo la nomina entro la settimana, non si può andare oltre perché non si può perdere tempo in questo momento così delicato”, spiega Paolucci che, come del resto D'Alfonso, mantiene il più stretto riserbo sui papabili.
Dal “borsino” del toto-manager sembrano dunque uscire il primario di Cardiologia del San Salvatore, Sabrina Cicogna, il direttore di Malattie infettive, Alessandro Grimaldi, e la direttrice del dipartimento di Medicina legale, Patrizia Masciovecchio, questi ultimi due sponsorizzati da Pietrucci.
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