AZIONE GIUDIZIARIA DELL'EX SENATORE IDV E' AL TIMONE DA ANNI DELL'AGENZIA SANITARIA REGIONALE: NON E' UNA GUERRA NEI CONFRONTI DI NESSUNO, SE HO TORTO, VADO SUBITO VIA

ASR: MASCITELLI, ”NO A SPOILS SYSTEM”, RICORSO A GIUDICE LAVORO, ”RESTO FINO 2021”

24 Settembre 2019 07:44

Regione - Politica

L’AQUILA – L’ex senatore Idv Alfonso Mascitelli, oggi a capo dell’Agenzia sanitaria regionale, punta i piedi. 

Il medico chietino, nominato e rinnovato dal centrosinistra, non ci sta ad essere una ulteriore vittima dello spoils system e così ha inoltrato un ricorso al giudice del lavoro che dovrà esprimersi mercoledì prossimo. 

Il suo contratto scade nel 2021, ma Mascitelli si affida a una sentenza della Corte Costituzionale che, esaminando proprio un caso che riguarda l’Abruzzo, ha sancito l’inapplicabilità della decadenza per incarichi che abbiano particolari caratteristiche tecniche e amministrative, dunque svincolate dal rapporto politico tale e quale. 





“Non è una guerra nei confronti di nessuno” spiega Mascitelli, argomentando questa tesi con l’invio di due note scritte, una anche al precedente governo regionale, per chiedere di modificare il contratto proprio laddove si fa riferimento allo spoils system. A entrambe le istanze non ha ricevuto alcuna risposta.

“Lascerò dirimere la questione al giudice – dice – Se mi darà torto lascerò l’incarico un istante dopo”. 

La sentenza in questione riguardava la direzione di “Abruzzo-Lavoro”. 

In quella occasione la Consulta ha stabilito che si trattava di “una figura tecnico-professionale, titolare di funzioni prevalentemente organizzative e gestionali, responsabile del perseguimento di obiettivi definiti in appositi atti di pianificazione e indirizzo, deliberati dagli organi di governo della Regione”.





Funzione “non collegata a tali organi da relazioni istituzionali così immediate da rendere determinante la sua consonanza agli orientamenti politici degli stessi. Pertanto, la figura non rientrava tra quelle alle quali potessero, o possano, alla luce dei principi elaborati dalla giurisprudenza costituzionale, applicarsi meccanismi di decadenza automatica, senza violare i principi di cui all’articolo 97 della Costituzione”. 

Insomma: se il giudice del Lavoro dovesse applicare gli stessi principi, Mascitelli proseguirebbe nel suo incarico fino al 2021.

Altrimenti si aprirà la corsa a una nuova casella, ambita da molti in seno alla maggioranza di centrodestra ancora alla prese dopo sette mesi con il completamento dello spoils system.

Primo pretendente la Lega, azionista di maggioranza della coalizione. 

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