ASSE ATTREZZATO: CAVALCAVIA A RISCHIO, ARAP STABILIRA’ SE ABBATTERE

3 Ottobre 2018 17:42

Chieti - Cronaca

CHIETI – Sarà una perizia affidata dall'Arap, l'Agenzia regionale per le attività produttive, ad una società specializzata nelle verifiche strutturali, a stabilire nei prossimi 45 giorni, se il cavalcavia sull'Asse attrezzato Chieti-Pescara all'altezza di Dragonara si deve abbattere, alla luce di tre perizie che parlano di rischio crollo, oppure no.

La decisione è stata presa oggi a Chieti durante un incontro convocato dal prefetto Antonio Corona al quale hanno preso parte il Consorzio Industriale Valpescara, ente in liquidazione proprietario del cavalcavia e rappresentato dal commissario Camillo D'Angelo, il Comune di Chieti rappresentato dal sindaco Umberto Di Primio e dall'assessore Emilia De Matteo, l'Arap con il presidente Giampiero Leombroni, rappresentanti del 118 e dei Vigili del Fuoco.





L'Arap, che ha a disposizione circa 140 mila euro, sosterrà le spese della perizia, quelle per l'eventuale abbattimento dell'infrastruttura, i lavori di messa in sicurezza del cavalcavia, per i quali c'è un progetto dell'Anas e che saranno eseguiti nell'attesa dell'esito della perizia.

E, sempre nel caso di demolizione, Arap sosterrà le spese per realizzare un tracciato stradale alternativo che possa essere utilizzato dall'unica famiglia servita dal cavalcavia, chiuso al traffico automobilistico da sei anni e che viene utilizzato solo come passaggio pedonale.





Nel certificato di collaudo ed idoneità statica del cavalcavia risalente al 2012, il cui contenuto è stato reso noto nei giorni scorsi dalla parlamentare teatina del Movimento 5 stelle Daniela Torto, si legge che il cavalcavia non è collaudabile e non è staticamente idoneo.

L'attenzione intorno al cavalcavia è tornata alta in seguito al crollo del ponte Morandi di Genova.

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