INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO GIUDICI CONTABILI; PRESIDENTE NISPI LANDI, ''OPERIAMO IN SITUAZIONE DI STRUTTURALE CARENZA D'ORGANICO''; ACCERTATO DANNO ERARIALE PER 7 MILIONI DI EURO

ASSENTEISMO E USO PRIVATO DI BENI PUBBLICI ABRUZZO DEI FURBI IN RELAZIONE CORTE CONTI

21 Febbraio 2020 15:55

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Medici del servizio sanitario pubblico a tempo pieno e pagati per questo, che svolgono attività privata. Dipendenti pubblici che usano le auto di servizio a loro piacimento. Alti dirigenti che mettono a carico dell’erario le parcelle dei loro avvocati, o sbagliano le gare, provando poi esosi pagamenti di risarcimento. Finanziamenti pubblici erogati in modo illegittimo. Dipendenti che invece di andare a lavorare, restano a casa o vanno al mare. 

Sono queste solo alcune delle casiste, punta dell'iceberg di un malcostume diffuso, al centro dell’intensa attività nel 2019 della Sezione giurisdizionale e della Procura Regionale della Corte dei conti abruzzese, illustrate oggi nella sede del complesso monumentale di San Domenico a L’Aquila, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, dal presidente della Sezione, Mario Nispi Landi, e dal procuratore regionale, Antonio Giuseppone.

“Sento forte la responsabilità di operare in un contesto finanziario difficile – ha detto il presidente Nispi Landi – all'interno del quale la sana e corretta gestione delle pubbliche risorse e la salvaguardia degli equilibri di bilancio di tutte le amministrazioni rappresenta un’imprescindibile condizione per rendere nel miglior modo possibile servizio cittadini. La prima cosa che insegnano alla facoltà di Giurisprudenza è la definizione aristotelica del diritto, che rappresenta la più alta manifestazione della ragione, in quanto assolutamente scevra d'ogni passione. Consentitemi di dissentire in parte da tale definizione: svolgo il mio ruolo con grande imparzialità, ma anche con grande passione, nella consapevolezza che l'attività giurisdizionale è ancora svolta da donne e uomini, non da macchine”. 

Nel corso del 2019, ha snocciolato poi i dati il presidente Nispi Landi, la Sezione giurisdizionale per l'Abruzzo, per quanto riguarda i giudizi di responsabilità, ha tenuto 24 udienze collegiali, oltre a quelle monocratiche per le convalide sequestri conservativi, le udienze camerali per i reclami al collegio. Sono state emesse 38 sentenze, di cui 26 di condanna 7 di assoluzione, 1 mista, 2 estinte, più due condanne con rito abbreviato. 

Fra i citati giudizi di responsabilità, a cui si aggiungono i giudizi di conto, sono pendenti al 31 dicembre scorso, 132 giudizi.

 “Fin dal mio insediamento in pieno accordo con i colleghi – ha detto il presidente – ho disposto l'incremento dei carichi di lavoro che dovrebbero consentire la progressiva riduzione dell'arretrato e con tempi di fissazione dell'udienza per la citazione a giudizio disposta dalla Procura, che non dovrebbero superare gli 8 mesi”.





Ha poi denunciato: “nel 2019 la Sezione ha operato in una situazione di strutturale carenza d'organico, che di diritto prevede 16 unità di personale nella prima area, e 38 di alla seconda area, mentre il personale in servizio si è ulteriormente ridotto con il pensionamento di un funzionario e il trasferimento un altro funzionario presso un diverso ufficio della sede, attualmente composto solo di 11 unità. Ciò ha determinato un incremento del carico di lavoro individuale, con una situazione destinata a peggiorare con il prossimo pensionamento di ulteriori altre unità nella seconda area”.

Venendo alle casistiche: spiccano la condanna di un dirigente scolastico per aver fatto uso a fini privati dell'auto di servizio, senza documentare gli spostamenti e facendo anzi registrare il raddoppio delle percorrenze e dei consumi di carburante e per aver aderito per due anni consecutivi a una vacanza-studio, che si risolveva in un soggiorno estivo a spese dell'amministrazione scolastica.

E ancora: una condanna per danno di immagine a carico di un dipendente pubblico a fronte del patteggiamento penale per il reato di concussione. Condannato un dipendente medico in un’azienda sanitaria locale, che lavorava in modo autonomo quando era in aspettativa per motivi familiari, come pure un docente universitario, in regime di tempo pieno, per indebito esercizio di attività extra-lavorativa non autorizzata.

Varie le condanne per l’indebita acquisizione contributi pubblici e per fenomeni di assenteismo.

Per quanto riguarda le attività di controllo contabile dei vari enti pubblici nel corso del 2019 sono stati depositati 123 conti erariali, e 634 conti degli enti locali.

Nella sua relazione il procuratore regionale Antonio Giuseppone ha riferito che nel corso del 2019 la Procura regionale ha disposto l'apertura di 947 nuovi istruttorie e ha proceduto alla archiviazione immediata di 213 denunce o segnalazioni.

I danni erariali contestati ammontano a 7 milioni di euro circa. 





Nell'ambito delle questioni affrontate dalla Procura nel corso del 2019, Antonio Giuseppone cita il giudizio di responsabilità incardinato nei confronti di alcuni amministratori pro-tempore della Regione Abruzzo, per “il danno di immagine da tangente e da disservizio cagionato all'esito di procedimento penale”. Danno contestato in 1,6 milioni di euro.

Un atto di citazione è stato emesso nei confronti di un amministratore pro-tempore dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo Lazio e Molise, per indebita percezione di rimborsi non dovuti, con danno erariale fissato in 17mila euro.

E’ stato evocato in giudizio il direttore pro tempore di un Parco abruzzese, per aver addossato all'ente le spese legali di un contenzioso personale avviato per presunta diffamazione a mezzo stampa, e in questo caso il danno erariale contestato ammonta a 10.600 euro.

Un dirigente comunale è stato condannato a pagare 59.800 euro, per aver danneggiato una società, aggiudicando illegittimamente una gara per la gestione del servizio rifiuti alla concorrente. 

Con un altro atto di citazione sono stati chiamati a giudizio un amministratore e un dirigente di un comune per l'indebito riconoscimento ed erogazione di un contributo pubblico ad una associazione sportiva privata, con danno erariale 138 mila euro.

Nell’ambito dell’attività svolta nella materia di responsabilità sanitaria merita menzione l'atto di citazione emesso nei confronti di un medico di una Asl abruzzese per le lesioni cagionate ad un neonato al momento del parto, con invalidità permanente del 100%, il danno erariale contestato ammonta a 705 mila euro.

Giuseppone ha poi rivelato che “numerosi sono stati i fascicoli istruttori aperti a seguito di notizie di stampa. Di tale fondamentale fonte di conoscenza per il pubblico ministero contabile voglio ringraziare i rappresentanti del mondo dell’informazione, che anche nel 2019 hanno prestato particolare attenzione attività della Procura regionale e costituito un prezioso ausilio per l’accertamento di fattispecie, altrimenti di difficile emersione”.

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