SINDACO DELL'AQUILA E PRESIDENTE DELLA REGIONE PARTECIPANO A KERMESSE DI FRATELLI D'ITALIA A ROMA, POLEMICA DEL PRIMO CITTADINO SU FESTIVAL INCONTRI, ''LA CITTA' NON MERITA CARNEVALATA DI SINISTRA''

ATREJU: ABRUZZO PROTAGONISTA A FESTA FDI MELONI PORTA SUL PALCO BIONDI E MARSILIO

di Alessia Centi Pizzutilli

22 Settembre 2019 14:22

Italia - Politica

L’AQUILA – L’Aquila e l’Abruzzo protagonisti nell’ultimo giorno di Atreju, festa dei giovani di Fratelli d'Italia che si è tenuta sull’isola Tiberina a Roma.

A portare la propria esperienza politica sul palco, illustrando “con soddisfazione” i risultati raggiunti “nonostante l’eredità ricevuta dal centrosinistra”, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e il primo cittadino del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi.

I due amministratori, entrambi detentori di un primato, quello di essere rispettivamente il primo governatore è il primo sindaco eletti tra le fila di FdI, sono stati portati alla manifestazione dalla leader del gruppo, Giorgia Meloni, come esempi virtuosi di buon governo.

Davanti a migliaia di amministratori, iscritti e simpatizzanti di Fdi, Biondi ha raccontato alcuni momenti fondamentali della sua esperienza al Comune, invitando tutti i presenti a visitarla.





“L’Aquila è una città in grande trasformazione, venite a vedere quanto è cambiata rispetto alle immagini che tutti voi avete visto in televisione dieci anni fa, ha detto il primo cittadino, che ha tenuto a “promuovere il capoluogo nell’anno del decennale del sisma del 2009.

“Io credo che oggi per fare i sindaci oltre a tanto impegno, agli sforzi e ad un fisico allenato, ci voglia una buona dose di follia e in una città come L’Aquila ce ne vuole un po’ di più – ha aggiunto – perché sapete quello che abbiamo passato e che stiamo passando. Adesso abbiamo anche l’aiuto di Marco Marsilio, divenuto presidente della Regione, consentendo al nostro partito di mettere la bandiera del primo governatore di Fdi, ruolo che sta svolgendo in maniera egregia”.

Il sindaco ha poi lanciato un un messaggio a tutti i colleghi: “Come amministratori di Fdi dovremmo attuare, e lo stiamo facendo, una rivoluzione del buon senso, perché spesso nelle amministrazioni cittadine, per chi come me ha avuto la sfortuna di ereditare le scelte del centrosinistra, in alcune circostanze ci si è talmente allontanati dai principi del buon senso da far diventare tutto quasi irrazionale”.

“Vi faccio un esempio – ha proseguito – quando mi sono insediato al Comune dell’Aquila ho trovato un bando per assegnare le case nate nel post-sisma, volute dal governo di centrodestra, che nel frattempo si erano svuotati, a chiunque. L’iter era in corso, quindi, ho bloccato la procedura e, poiché secondo una simulazione le prime 50 case sarebbero andate a ‘non aquilani’, ho scelto l’annullamento, istituendo un nuovo bando che come requisito minimo per l’accesso avesse la residenza da almeno cinque anni”, ha raccontato Biondi.

Non sono mancati attacchi e riferimenti alla polemica sul Festival degli incontri.





“Il problema di una città come L’Aquila è che il dramma che abbiamo passato è stato preso come una sorta di scenografia pietosa su cui consumare delle nefandezze assolute – ha detto nel suo intervento – Solo qualche giorno fa sono stato accusato di censura solamente per aver detto a ‘una tizia’ che non era possibile spendere 700 mila euro in quattro giorni per fare una sorta di ‘carnevalata’ di sinistra, in cui tra l’altro era assente il pluralismo”.

“Da lì i titoloni sui giornali ‘sindaco censura’, ‘Biondi non vuole Roberto Saviano e Zerocalcare’, Sì, in realtà non ce li voglio, perché L’Aquila è una città nobile, aristocratica, plurale, che non merita queste cose”, ha concluso.

Presenti alla manifestazione anche il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etel Sigismondi, i consiglieri regionali di Fdi Guerino Testa, Mario Quaglieri, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (Fi).

Per L'Aquila hanno partecipato il vice sindaco Raffele Daniele (Udc), gli assessori Carla Mannetti (Fdi) e Fausta Bergamotto, in quota al sindaco Biondi, i consiglieri comunali Daniele D'Angelo e Leonardo Scimia (Insieme per L'Aquila), capogruppo del movimento universitario di centrodestra, il portavoce di Fratelli d'Italia al Comune dell'Aquila, Michele Malafoglia, il vice coordinatore cittadino Fdi, Mauro Caradonna, il portavoce del primo cittadino Giorgio Alessandri, il capo di Gabinetto, Andrea Di Biase, la segretaria del sindaco Alessia Di Giovacchino e Daniele Placidi stretto collaboratore di Biondi. 

Presenti infine Nicola D’Ambrosio, studente dell’Università D’Annunzio originario di Avellino e componente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (Cnsu) e il vice presidente di Gioventù nazionale Francesco Di Giuseppe, coordinatore di Fdi al Comune di Roseto degli Abruzzi, entrambi in corsa per la presidenza all'Adsu di Teramo.

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