AUTOSTRADE: CONCESSIONARIO, ”PEDAGGI SU A24 E A25 SOTTO LA MEDIA”

9 Febbraio 2016 13:34

Regione - Cronaca

L'AQUILA – “La società concessionaria Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade abruzzesi A/24 e A25, fa sapere che è disponibile ad incontrare le associazioni di trasporto abruzzesi, anche se ad oggi – afferma – non ha ricevuto nessuna richiesta in merito”.

Inoltre, in riferimento a quanto queste associazioni hanno dichiarato ieri in conferenza stampa, annunciando peraltro una singolare protesta “salta il casello” così da autoridursi il pedaggio e “costringere” il concessionario a sedersi intorno a un tavolo, Strada dei Parchi intende sottolineare alcune particolarità che la società racchiude in sei punti.





“Le tariffe per i mezzi pesanti (5 assi) godono già di uno sconto del 15%. Non può esserci ulteriore sconto senza correre il rischio di infrangere le norme sulla concorrenza della Ue, che qualche anno fa è intervenuta proprio su questa materia, abbassando da 30% al 15% gli sconti previsti per gli autotrasportatori. Eventuali 'sconti' o 'riduzioni' di tariffe non sono materia di competenza delle concessionarie, quindi non rientrano nella disponibilità di SdP, ma devono essere discusse a livello di Ente concedente, in questo caso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

“Le tariffe di A24 e A25 non sono le più alte ma sono del 20% sotto la media nazionale delle autostrade di montagna. Riguardo poi all'incidenza sulla competitività Strad dei Parchi riporta alcuni esempi: per il traforo del Monte Bianco (11,6 km mono canna) il pedaggio per mezzo a 5 assi è di 322,60 euro, mentre le auto 'classe A' devono corrispondere 44 euro e 20 centesimi per il transito. Per il traforo del Gran Sasso (10,17 km a doppia canna) le tariffe sono rispettivamente 2,52 euro per i mezzi a 5 assi e 1,02 euro per le auto 'classe A'”.





“Infine Strada dei Parchi rammenta che il meccanismo attraverso il quale il ministero determina il costo del pedaggio è fortemente influenzato dal valore degli investimenti per le manutenzioni straordinarie”.

Ieri le associazioni di categoria avevano invitato gli autotrasportatori abruzzesi a saltare il primo casello e ad entrare al successivo, così – avevano spiegato – le minori entrate spingerebbero il concessionario a sedersi attorno a un tavolo e a ragionare per raggiungere un'intesa volta a mitigare i rincari.

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