AUTOSTRADE: PEZZOPANE, ”GOVERNO RISPONDA SU RINCARI INSOSTENIBILI A24 E A25˝

22 Gennaio 2018 17:06

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – “Serve un intervento immediato del governo perché i rincari dei pedaggi del 13% sulle tratte autostradali A24 e A25 sono insostenibili e gli sconti per i pendolari insufficienti. Le sentenze di Tar e Consiglio di Stato hanno aperto un fronte inaccettabile”.

Lo ha detto la senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane, che ha aggiunto: ''sono aumenti che si aggiungono a quelli già applicati 3 anni fa, prima del blocco e sono tanto più inaccettabili perché, per esempio, la dorsale adriatica non è interessata e quindi assumono la discrezionalità di una penalizzazione della montagna abruzzese”.





Per la senatrice, ''è ancora più grave che si penalizzi il rapporto tra Roma e l’Abruzzo che non ha alternative valide al trasporto su gomma. Noi siamo tutti mobilitati e per quanto possiamo apprezzare lo sforzo di Governo e Regioni, riteniamo che sia un pannicello caldo. I cittadini sentono un senso di profonda ingiustizia. E l'esecutivo deve entrare più nel merito. Sappiamo che il ministro Del Rio condivide le nostre ragioni, ma deve trovare con le regioni ed il gestore una via d’uscita utile”.

“Io, in prospettiva – ha proseguito la Pezzopane – rilancio la proposta della rivisitazione totale della convenzione e di valutare se non sia il caso che lo Stato torni a gestire le autostrade, perché la verità è che con i concessionari la gestione sul territorio è a macchia di leopardo, sia come costi che come manutenzione”.





Secondo la Pezzopane, ''far ricadere sulle tariffe le manutenzioni ordinarie è stato un errore di governi e amministrazioni poco attente. Le autostrade di montagna hanno costi enormi di manutenzione, precipitazioni nevose, condizioni metereologiche avverse. E se siamo riusciti a sventare i rincari per le manutenzioni straordinarie, dobbiamo trovare una soluzione anche a questo enorme problema”.

“Dobbiamo trovare una soluzione – ha concluso – perché l'Abruzzo non può essere così discriminato. Attendiamo risposte a stretto giro”.

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