AVEZZANO – Clamoroso ribaltone al Comune di Avezzano, a sette mesi dal voto: il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar Abruzzo che il 12 ottobre scorso aveva assegnato 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e 9 a quella del centrodestra, lasciando di fatto senza maggioranza il sindaco di centrodestra Gabriele De Angelis. Ora infatti le opposizioni uscite dalle urne saliranno da 7 a 13 seggi, la maggioranza non più maggioranza calerà da 15 a 9 seggi.
A rivolgersi alla giustizia amministrativa era stato l'ex sindaco di centrosinistra Giovanni Di Pangrazio, sconfitto al ballottaggio da De Angelis, contro tutte le previsioni della vigilia.
Oltre a Di Pangrazio, hanno poi presentato ricorso anche i consiglieri di opposizione Leonardo Casciere (lista civica) e Francesco Eligi (Movimento cinque stelle).
Domani il sindaco De Angelis terrà una conferenza stampa alle 12. Raggiunto da AbruzzoWeb, ha preferito non commentare la funesta notizia.
Nei mesi scorsi, il primo cittadino si era detto pronto a rassegnare le dimissioni qualora gli fosse mancata la maggioranza in Aula per amministrare.
Ad invocare l’immediato ritorno alle urne è già il Movimento 5 stelle, mentre Di Pangrazio non chiede elezioni anticipate, ma “vogliamo l'attuazione del nostro programma, senza inciuci e facendo tutto alla luce del sole – spiega l'ex sindaco – Giustizia è fatta, è stata ripristinata la volontà popolare con la vittoria del programma scelto dalla maggioranza dei cittadini di Avezzano”.
“La palla passa ora a De Angelis che sa benissimo che, per una legge assurda, si trova a fare il sindaco, pur avendo avuto molti meno voti di me – prosegue – la volontà popolare si è espressa con oltre il 50 per cento a favore del programma del centrosinistra basato su solidarietà, sicurezza scolastica e Avezzano città territorio”.
Il ricorso, curato dall'avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, si fondava sul fatto che al primo turno la coalizione di centrosinistra aveva ottenuto più del 50 per cento dei consensi, anche se al ballottaggio si è imposto il candidato sindaco del centrodestra.
L'attribuzione dei seggi da parte della commissione elettorale è avvenuta, dunque, privilegiando la governabilità, ma in modo illegittimo secondo i ricorrenti, visto che il consenso raccolto dalla coalizione che ha eletto il sindaco era inferiore rispetto a quella guidata dal sindaco uscente.
Il tribunale di Avezzano aveva infatti assegnato al centrosinistra 6 seggi su 24, il 25 per cento.
Il Tar dell’Aquila, accogliendo i ricorsi, aveva annullato contestualmente buona parte del verbale di proclamazione degli eletti.
E così entreranno in consiglio per quella che fino a poche oore fa era l'opposzione Antonio Di Fabio, Sonia Di Stefano, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia, affiancando Di Pangrazio, Lino Cipolloni, Domenico Di Berardino, Gabriele Tudico, Mario Babbo, Christian Carpineta e Ferdinando Boccia, per un totale di 13 seggi.
La maggioranza parallelamente perderà ben sei seggi, dagli attuali 15, arrivando a quota 9. Dovranno abbandonare lo scranno Pierluigi Di Stefano, Chiara Colucci, Massimo Verrecchia, che è anche parlamentare a camere sciolte, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Francesco Paciotti.
Resteranno in Consiglio per il centrodestra oltre al sindaco De Angelis, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici, Iride Cosimati, Maurizio Gentile, Giancarlo Cipollone, Vincenzo Ridolfi, Alessandro Pierleoni e Alberto Lamorgese.
DI PANGRAZIO, “CON LA SENTENZA RIPRISTINATA VOLONTA' POPOLARE”
“Giustizia è fatta, è stata ripristinata la volontà popolare con la vittoria del programma scelto dalla maggioranza dei cittadini di Avezzano. Cosa succede ora? Deve scegliere De Angelis, volendo bene alla città – commenta l'ex sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, candidato della coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative di Avezzano (L'Aquila), sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato la maggioranza in Consiglio comunale – Se prende in considerazione il nostro programma, non escludiamo nulla, vogliamo bene alla città e vogliamo l'attuazione del nostro programma senza inciuci e facendo tutto alla luce del sole”.
“La palla passa ora a De Angelis che sa benissimo che, per una legge assurda, si trova a fare il sindaco, pur avendo avuto molti meno voti di me – prosegue – la volontà popolare si è espressa con oltre il 50 per cento a favore del programma del centrosinistra basato su solidarietà, sicurezza scolastica e Avezzano città territorio”.
Di Pangrazio non chiede elezioni anticipate: “De Angelis deve avere amore per la città e deve capire che un sindaco per prima cosa ha il dovere di sentire la volontà popolare”.
MOVIMENTO 5 STELLE, “PRIORITARIO TORNARE ALLE URNE”
“Presa visione della conferma della sentenza del Tar da parte del Consiglio di Stato, tengo ad esprimere la mia piena soddisfazione per tale esito. Il Movimento 5 stelle pone da sempre al centro della propria attività politica la legalità e il rispetto delle regole. La ripartizione dei seggi adottata pur di garantire la governabilità ad una giunta che era uscita sconfitta dal primo turno era chiaramente in disaccordo col principio di rappresentanza e discordava con la volontà espressa dai cittadini”.
Lo scrive in una nota Francesco Eligi, consigliere comunale di Avezzano del M5s.
“Col presupposto che il sindaco De Angelis non abbia più una maggioranza, che garantisca la sua azione politica e il suo operato, riteniamo che sia prioritario tornare in tempo utile alle urne. Tale esigenza nasce dal bisogno della cittadinanza di Avezzano di un’amministrazione stabile ed operosa. Ci terremo pertanto estranei sin d’ora a qualunque trattativa che possa aver luogo nei prossimi giorni o nelle settimane a seguire. La regola del Movimento 5 stelle di non correre in alcun tipo di elezione affidandosi a liste civetta nasce proprio dalla lungimirante volontà di dare certezze agli elettori”, aggiunge.
“È evidente che da questa triste parentesi amministrativa escano non due vincenti ma due sconfitti. Da un lato un cittadino eletto a sindaco che non aveva i numeri per governare – prosegue Eligi – e dall'altra un sindaco uscente a cui è stato dimostrato che, per quanti voti le sue 10 liste gli abbiano garantito, dopo cinque anni di mandato la sua persona non ha più il consenso popolare”.
“Infine quale che sia la situazione che si presenterà ed al di là del numero di cittadini eletti, il Movimento 5 Stelle di Avezzano, continuerà ad adoperarsi per il bene della collettività e del territorio. Non ci sottrarremo ad un'eventuale progetto di condivisione di punti prioritari e ben definiti per la città, in un numero ovviamente esiguo, e che portino comunque alle dimissioni nella prima data utile per le prossime elezioni del sindaco, al fine di ridurre il tempo di commissariamento; ciò però solo se non ci saranno ribaltoni ed “inciuci” di sorta, e se la maggioranza accetterà la supervisione di tutta l'opposizione nessuno escluso”.
“L'impegno del Movimento 5 Stelle per Avezzano perdura da anni, e nelle scorse settimane è stato riconosciuto con la candidatura alle prossime politiche di uno dei nostri membri fondatori, l'avezzanese Giorgio Fedele. Candidatura di peso rispetto ad altri fronti politici, per esempio il centrodestra, che hanno invece candidato nel nostro territorio personaggi di Pescara o di altre regioni italiane”, conclude.
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