AVEZZANO: DOPO 13 ANNI TORNA IN ATTIVITA’ IL CENTRO STUDI MARSICANO

3 Maggio 2017 16:07

L'Aquila - Cultura

AVEZZANO – Dopo 13 anni di inattività, il Centro studi marsicani di Avezzano (L'Aquila), intitolato allo studioso Ugo Maria Palanza, è stato ristrutturato e rimesso in servizio, l' inaugurazione si è tenuta nella sala del Principe, presso Palazzo Torlonia , alla presenza del sindaco uscente, Giovanni Di Pangrazio.

“In questa sala vedo tanta cultura e vuol dire che stiamo andando verso la direzione giusta; in questi anni abbiamo creato un'ottima sinergia con le figure illustri del nostro territorio attraverso una ricollocazione di una serie di attività culturali che passa anche da questo palazzo storico, ricco di storia e cultura a dimostrazione – ha sottolineato – Avezzano è cresciuta e continua a crescere con il sostegno dei cittadini e delle associazioni e non ha bisogno di padroni”.





Per l'occasione si sono riunite decine di cittadini e studenti di ogni età che hanno partecipato all'inaugurazione del centro, composto da quattro sale.

“È una giornata speciale che arriva dopo una lunga attesa – ha affermato Lia Palanza, figlia di Ugo Maria – questo Centro studi è nato per essere un centro di aggregazione culturale per la crescita del territorio formato da uomini che sono stati per la comunità esempi di cultura. Da oggi, potrà continuare a esserlo grazie alla promessa mantenuta dal sindaco Di Pangrazio”.

Il Centro era stato istituito nel 1975, attraverso lo sforzo del preside del liceo classico, Aroldo Buccilli, e di Palanza e aveva l'obiettivo di raccogliere e consultare opere di scrittori marsicani. A oggi nella struttura si contano circa 6 mila volumi.





All'evento hanno partecipato oltre al professore Ilio Leonio, che ha ripercorso la storia del centro, il comandante dell'esercito Abruzzo, Rino Di Vito, il presidente emerito dell'Accademia della Crusca, Francesco Sabatini e il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio.

“Sono onorato di partecipare a questa cerimonia che rappresenta un'occasione speciale espressione di una comunità che vuole trovare un ulteriore punto di aggregazione, coesione e avanzamento – ha affermato Sabatini – L'Abruzzo ha sofferto e soffre di un impoverimento culturale e iniziative di questo tipo indicano un moto di ripresa”.

“L'obiettivo era riportare ad Avezzano e nella Marsica un punto di riferimento culturale per tutta la comunità e questo è stato possibile attraverso lo sforzo di studenti, associazioni e professori che grazie al loro lavoro sinergico hanno coinvolto decine di volontari per rendere nuovamente attivo questo centro che rappresenta un luogo di ricerca e raccoglimento”, ha concluso il presidente del Consiglio.

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