AVEZZANO – Fiumi di cocaina di ottima di qualità, che dalla Colombia arrivava ad Avezzano, dove una banda di maghrebini, tra cui clandestini e addirittura due percettori di reddito di cittadinanza, smistava fino ad un chilo di polvere bianca di ottima qualità al mese, a circa 50 euro a dose. I clienti quasi italiani, e di tutti i ceti sociali, tra cui stimati professionisti, provenienti da tutto l’Abruzzo, e anche dal Lazio.
Questo lo scenario scoperchiato dalla maxi operazione di Polizia scattata ieri, sin dalle prime fasi è stata diretta dal sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, nei comuni di Avezzano, Celano e Civitella Roveto impiegando oltre 100 uomini, 15 baschi verdi e un Abu-139 decollato da Pescara per dare supporto ai militari. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale.
“Nella Marsica il consumo di cocaina è aumentato in modo spaventoso, ormai è una piaga sociale”, ha detto Maurizio Cerrato in conferenza stampa.
I provvedimenti hanno riguardato la custodia cautelare in carcere per Abdellatif Atifi, 42 anni, San Pelino, Abdellah Guermouma, di 30, residente in Spagna, Rachid Atifi, 28, domiciliato ad Avezzano, Farah Badi, 35 anni, Avezzano; Hamid Draohui, 29 anni, Celano; Mohammed Najim, 32 anni, Avezzano; Abdelhadi Najim, 44 anni, Avezzano, Samir Ennaji, 30 anni,Ai domiciliari si trova Claudia Di Loreto, 28 anni, di Avezzano, compagna del principale indagato, Abdellatif Atifi. Due stranieri colpiti da ordine di carcerazione sono latitanti.
Centrale dello spaccio era in uno chalet della frazione di San Pelino Vecchio, dove tra agosto e novembre del 2019, sono state effettuate 3.500 consegne. In tutto dodici le perquisizioni eseguite durante la maxi-operazione. In via Morse ad Avezzano sono statI sequestrati 46mila euro, proventi dello spaccio, sette autovetture e diversi etti di sostanze stupefacenti.
Download in PDF©
