CONTROGUERRA – “Condizioni di lavoro estremamente pesanti che negli anni hanno causato un'altissima percentuale di malattie professionali, ben oltre la media riscontrata in altre aziende anche dello stesso settore alimentare”. Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori dell'Avi Coop di Controguerra (Teramo) che chiedono la rimodulazione delle pause e dei carichi di lavoro.
Nel corso della protesta sono intervenuti Stefano Flajani e Roberto Monardi, rispettivamente responsabile Val Vibrata e responsabile provinciale di CasaPound Italia.
“Oggi a sostegno ed ausilio delle maestranze in agitazione per chiedere che vengano rispettati i diritti dei lavoratori attraverso un maggior controllo delle condizioni di sicurezza – si legge in una nota -. Inconcepibile l'atteggiamento della direzione aziendale che ha risposto picche alle legittime richieste sulle pause di lavoro, irrisori gli adeguamenti economici sul pregresso delle vestizioni pluriennali e giornaliere”.
“Pretendiamo da chi di dovere di intervenire immediatamente per la risoluzione delle problematiche affinché gli oltre 200 operai possano tornare alle proprie case e al proprio lavoro – conclude la nota – con la garanzia che venga tutelato quel fondamentale principio di sicurezza”.
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