BANCHE: LA BCC DI ROMA ACQUISISCE LA BANCA PADOVANA

21 Dicembre 2015 16:16

Regione - Economia

L'AQUILA – La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha perfezionato l’acquisizione delle attività e passività della Banca Padovana di Credito Cooperativo dando vita ad una nuova realtà da 12,3 miliardi di euro di attivo patrimoniale, 1.477 dipendenti, oltre 360.000 clienti, una presenza in Lazio, Abruzzo e Veneto attraverso 209 sportelli e impieghi complessivi alla clientela per 6,8 miliardi di euro.

Con questa acquisizione, Bcc di Roma incrementa del 13% sia il totale dell’attivo che gli impieghi creditizi, confermandosi la più grande banca di credito cooperativo italiana.

L’operazione, che ha portato all’acquisizione delle attività e delle passività della Banca Padovana di Credito Cooperativo, comprese le 28 agenzie e i relativi immobili, si è conclusa grazie all’intervento del Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo che si occuperà, attraverso un apposito veicolo, della gestione di 650 milioni di euro di crediti in sofferenza, non rilevati da Bcc di Roma, e del rimborso dei prestiti subordinati alla clientela retail per 29 milioni di euro, i cui fondi sono stati già stanziati.

Con riferimento al personale sono stati conservati direttamente 215 posti di lavoro, mentre i rimanenti sono stati assorbiti da strutture regionali e una parte collocata a carico del Fondo di Solidarietà del Credito cooperativo.

L’area dell’Alta Padovana, denominazione individuata per valorizzare la tradizione cooperativa locale, sarà la sesta area commerciale della Banca e sarà guidata del vicedirettore Generale Francesco Petitto.

L’operazione di acquisizione – assistita dall’advisor Macfin e, per la parte legale, dallo studio legale e tributario Cms – è stata realizzata con il pieno e consapevole supporto del Credito cooperativo italiano nelle sue diverse componenti a livello nazionale e territoriale e della Federazione Veneta delle Bcc.





“Il Credito Cooperativo italiano ha dimostrato anche questa volta, con l’operazione per la Padovana, di saper individuare la soluzione alle crisi in casa propria, senza chiedere interventi esterni pubblici e privati – ha affermato Francesco Liberati, presidente di Bcc di Roma -. Si tratta per Bcc di Roma di una sfida di grande prestigio e valore mutualistico, che affrontiamo con consapevolezza dei nostri mezzi. Il nostro obiettivo principale – ha spiegato – è dare continuità al Credito cooperativo in questo splendido territorio, raccogliendo la fiaccola del mutualismo creditizio nato a Loreggia nel 1883. La nostra macchina organizzativa è pronta e già dal 2016, vogliamo mettere a disposizione del territorio risorse finalizzate all’erogazione di nuovo credito per almeno 200 milioni. Siamo convinti di fare bene, rendendo un servizio di mutualità creditizia e tutelando il risparmio locale nel solco della nostra tradizione di orientamento allo sviluppo nella prudenza e ottica di lungo periodo”.

“In un contesto di mercato particolarmente complicato come quello attuale, siamo molto soddisfatti di aver concluso positivamente questa operazione – ha sottolineato il direttore generale della Banca, Mauro Pastore -. La nuova realtà – manterrà positivi assetti patrimoniali con il Cet1 ratio e il Total Capital ratio posizionati entrambi al 14,4%, valori ampiamente superiori ai minimi richiesti a conferma della solidità attuale e prospettica della Banca e conta di chiudere il 2015 con un utile netto consolidato di circa 18,2 milioni di euro”. 

La Bcc di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, la Banca è oggi presente nel Lazio e nell’Abruzzo con 180 sportelli in 94 comuni, 1.262 dipendenti, 30.455 soci e quasi 300.000 clienti, in gran parte famiglie e piccole imprese, oltre che PA ed Enti.

In base all’ultima classifica stilata da Mediobanca nel 2015, BCC di Roma si è classificata al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli e al ventiduesimo posto tra tutte le banche italiane per attivo di bilancio, escludendo le banche singole in presenza del consolidato. 

Con un totale attivo di 10,5 miliardi al 31 dicembre 2014 (+5% sul 2013), Bcc di Roma ha raggiunto una dimensione che la posiziona oggi tra le prime dieci banche cooperative italiane, comprese le popolari.

In 60 anni di storia, sono confluite in Bcc di Roma 18 banche di Credito Cooperativo, di cui 15 a seguito di operazioni di fusione per incorporazione.





Nell’ultimo triennio, gli impieghi e la raccolta diretta sono aumentati rispettivamente del 14,5% e del 16,9% e negli ultimi dieci anni mediamente ogni anno del 9,3% e del 7,6%, attestandosi al 31 dicembre 2014 a 5,6 miliardi di euro (+2,9% sul 2013) e 7,8 miliardi di euro (+2% sul 2013).

La Banca disponeva al 31 dicembre 2014 di un patrimonio aziendale di 747,3 milioni di euro (+5,7%), con un CET1 capital ratio e un Tier 1 capital ratio che sono stati pari al 16,9% (per le prime 8 banche italiane mediamente il CET1 è del 10,8%) e un Total capital ratio del 17% (dati al 31 dicembre 2014). Ad oggi BCC di Roma dispone di un patrimonio aziendale di 760 milioni di Euro.

Bcc di Roma ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con impieghi alla clientela per 5,9 miliardi di euro, in crescita del 7,0% rispetto al 30 settembre 2014 e contro una media del sistema bancario nazionale del +0,2%.

La raccolta diretta al 30 settembre 2015 ha raggiunto i 7,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,2% rispetto al 30 settembre 2014 e contro una flessione a livello di sistema dell’1,5% (fonte Abi), mentre la raccolta allargata ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro.Sul fronte economico, al 30 settembre 2015, il margine di interesse è salito a 126,4 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente per effetto sia dell’incremento della forbice tra tassi attivi e passivi sia dell’aumento dei fondi intermediati, e il margine di intermediazione è passato a 180,1 milioni di euro.

Nel 2014 Bcc di Roma ha erogato contributi pari a oltre 1,8 milioni di euro per finanziare 2.351 iniziative culturali, di carattere sociale e assistenziale, sportive e di tutela ambientale a favore della collettività, mentre il budget 2015 è salito a oltre 2,6 miliardi di euro.

La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: