CELANO – Quando un'intera comunità si stringe alle sofferenze di una famiglia e decide di scendere in campo in nome della solidarietà, anche l'ostacolo più duro da affrontare diventa superabile.
Quella che potrebbe sembrare una sceneggiatura di un film è in realtà una storia vera, quella del piccolo Mirco Verna, un bambino di 10 anni affetto da tetraparesi ipotonico-distonica, con ritardo delle acquisizioni personali e sociali, che è riuscito a partire insieme a mamma Olimpia e a papà Attilio verso gli Stati Uniti, dove il bimbo potrà ricevere particolari terapie.
Ad annunciare la notizia, congratulandosi con i suoi concittadini, è stato il sindaco di Celano (L'Aquila), Settimio Santilli, che ieri su Facebook ha scritto: “Ci siamo, finalmente Mirco e la sua famiglia possono partire per l’America e coltivare la loro speranza”. Al Saint Joseph's Children Hospital di New York, infatti, il bimbo si sottoporrà ad alcune terapie che danno una speranza in più ai suoi genitori.
A Celano, per permettere alla madre e al padre di Mirco di partire per questo viaggio, sono state messe in campo una lunga serie di iniziative per raccogliere i fondi necessari a fare curare il bambino negli Usa: Confraternite, Comune, associazioni e semplici cittadini hanno organizzato eventi per poter mettere da parte la somma necessaria.
“Quella di Mirco è una vicenda che ha interessato l’intera comunità celanese che si è dimostrata per l’ennesima volta molto sensibile ad un problema delicato e difficile con una solidarietà condivisa ed importante, con il fine di non far perdere la fiducia ai genitori di vedere il proprio bimbo crescere e vivere come tutti”, ha aggiunto il sindaco sui social.
“Se questa speranza c’era e c’è ancora e può essere perseguita, è grazie al senso di appartenenza che contraddistingue i celanesi e al loro gran cuore. Grazie celanesi e grazie a tutti coloro che hanno concorso a questo viaggio della speranza. Per una volta, prima da amico di una vita e poi da sindaco, con grande emozione mentre scrivo, cara Olimpia, ti faccio il più grande in bocca al lupo di questa terra, affinché il 14 novembre tu possa tornare vincitrice e vedere sul tuo viso il sorriso che contraddistingue qualsiasi mamma che vede il figlio crescere felice. Caro Attilio, caro papà, sostienila e dalle forza come hai sempre fatto, con la solita umiltà e tenacia che ti contraddistingue. Il resto lo dovrà fare Mirco e i medici che lo cureranno”, ha concluso.
Download in PDF©