VASTO – Punta la pistola contro la madre, che all'ennesima richiesta di denaro per acquistare droga aveva espresso un diniego, afferrandola per i capelli e trascinandola per casa, sferrandole pugni e calci e colpendola alla testa con il calcio dell'arma.
Per questo personale della squadra volante del commissariato di Vasto (Chieti) ha arrestato un giovane residente a Pollutri, C.S. di 24 anni, che da tempo conduceva una vita sregolata e dedita all’uso di cocaina ed eroina e, per pagare le dosi acquistate, chiedeva continuamente somme di denaro, abbastanza cospicue, ai suoi familiari, maltrattandoli.
In passato si è reso responsabile anche di tentata rapina e spaccio, reati commessi probabilmente per saldare i debiti legati all’uso della droga.
I genitori, in particolar modo la madre, in tante occasioni, per paura di essere picchiati, avevano dato al giovane le somme di denaro richieste che si aggiravano intorno ai 2-3mila euro per volta.
Davanti all'ultimo grave episodio, il padre non riuscendo a bloccare il figlio, ha immediatamente chiamato un poliziotto vicino di casa che, libero dal servizio, dopo aver allertato i colleghi ha cercato di placare il ragazzo.
Solo dopo una violenta colluttazione è riuscito a disarmarlo, constatando che l'arma era tuttavia scarica.
La pistola, modello Beretta 7.65, con matricola abrasa e relativo caricatore, è stata sequestrata.
La donna, accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale civile, per le lesioni riportate, è stata ricoverata con prognosi di 30 giorni.
Il 24enne, che deve rispondere di maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali, tentata estorsione e porto di arma clandestina, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vasto, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
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