BUSSI: BOCCIATURA BIS PER PROGETTO EDISON, BRUCIARE TERRENO INQUINATO NON BASTA

di Marco Signori

20 Dicembre 2017 07:00

Pescara - Cronaca

BUSSI SUL TIRINO – Nuova bocciatura per il progetto di bonifica delle aree inquinate di Bussi sul Tirino e Piano d'Orta, nel comune di Bolognano, entrambe in provincia di Pescara, dalla conferenza dei servizi fiume che si è tenuta al Ministero dell'Ambiente.

Gli enti presenti alla riunione, durata più di cinque ore, non hanno ritenuto sufficienti le modifiche che Edison ha apportato al progetto a seguito delle prescrizioni date nella riunione del 31 ottobre scorso.





Tanto che il gruppo industriale avrà ora un altro mese di tempo per correggere ulteriormente il tiro, visto che il 31 gennaio è convocata la nuova conferenza dei servizi, stavolta decisoria, che, si presume, assumerà degli atti definitivi sulla delicata ed annosa vicenda.

Sono 7 le tecniche di bonifica contemplate dal piano revisionato, tra cui quella più discussa, ma che secondo il proponente è meno impattante della rimozione del terreno contaminato, e che prevede la combustione del terreno inquinato, tecnicamente chiamata “desorbimento termico”, un processo di depurazione del suolo inquinato che rimuove i contaminanti organici volatili e semivolatili contenuti nel terreno da bonificare vaporizzandoli.

Una soluzione che non ha convinto gli enti, a partire da Ministero, Regione Abruzzo e Comune di Bussi, convinti che sia indispensabile rimuovere il terreno inquinato e che il desorbimento non sia sufficiente per risanare i terreni contaminati della discarica Tre Monti.





“Già ad ottobre avevamo detto che ci sarebbe dovuta essere la rimozione integrale dei rifiuti, quindi il progetto andava modificato in questo senso”, dice il sindaco di Bussi Salvatore Lagatta, “ci ritroviamo oggi con un progetto nuovo che non prevede per niente la rimozione dei rifiuti! Il progetto deve prevedere anche il desorbimento termico, ma alla fine del quale vanno comunque rimossi i rifiuti”.

Ancora fuori dai radar, intanto, il responsabile unico del procedimento della gara per la bonifica delle aree 2A e 2B, Enrico Bentivoglio, dal quale da mesi si attende la convocazione della commissione che deve aggiudicare in via definitiva i lavori da quasi 50 milioni di euro al colosso belga Dec-Deme, che nell'aprile scorso se li è aggiudicati provvisoriamente.

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