BUSSI: TOTO RILANCIA MEGA INVESTIMENTO, ”PROPOSTO TRE VOLTE A COMUNE E MINISTERO”

di Marco Signori

2 Febbraio 2017 13:45

Regione - Cronaca

BUSSI SUL TIRINO – Un nuovo insediamento industriale composto da quattro unità produttive che prevede investimenti per oltre 300 milioni di euro e circa 350 nuovi posti di lavoro a regime.

È il contenuto di un progetto preliminare della Toto Holding che, in una nota, ribadisce la volontà di investire sull'area dell'ex polo chimico di Bussi sul Tirino (Pescara) e spiega le ragioni del ricorso al Tar del Lazio per l'annullamento della gara per la bonifica dell'area, bandita nel dicembre 2015 dall'allora commissario Adriano Goio, che tra ritardi e dubbi è ancora da concludere.





Il colosso industriale, che fa capo all'imprenditore abruzzese Carlo Toto, conferma che “la realizzazione di quattro impianti produttivi resta un obiettivo strategico da perseguire e la società conferma la sua disponibilità a tutte le iniziative utili per raggiungere l’obiettivo di reindustrializzazione dell’area”.

Nella stessa nota, tornando a contraddire quanto affermato dal sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, che ha smentito che in Comune sia mai stata presentata una manifestazione d'interesse, la società ribadisce che “sia nel 2011 sia nel 2013 ha partecipato a due diverse procedure a evidenza pubblica promosse dall’amministrazione comunale, candidandosi quale soggetto interessato alla reindustrializzazione del sito di interesse nazionale Bussi sul Tirino, presentando, dunque, al protocollo del Comune di Bussi ben due manifestazioni di interesse in tempi diversi”.

Si precisa anche che a luglio 2016, a seguito dell’entrata in vigore della legge numero 208/2015, la Toto Holding “ha formalizzato al ministero dell’Ambiente il proprio interesse per la reindustrializzazione del Sin di Bussi – si legge ancora nella nota – precisando che lo stesso è ancora attuale dal punto di vista tecnico e finanziario e manifestando la propria disponibilità a fornire ogni elemento utile di valutazione”.





“Nel corso della conferenza di servizi tenutasi a novembre 2016 presso il ministero, in cui era presente anche il sindaco di Bussi, la Toto Holding ha sollecitato un riscontro alla lettera di luglio 2016, come da verbale pubblico – aggiunge la nota – Le iniziative portate all’attenzione del giudice amministrativo sono finalizzate unicamente alla difesa di una legittima posizione giuridica soggettiva”.

Il Comune ha, intanto, dato mandato ai propri legali di predisporre la costituzione in giudizio nel ricorso di Toto presso il Tar Lazio contro il ministero dell’Ambiente, il commissario delegato per il fiume Aterno e la presidenza del Consiglio dei ministri.

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