ROMA – “Carlo Tavecchio si è appena dimesso dalla presidenza della Figc”.
Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, uscendo dal Consiglio federale.
“Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato”. Nella ricerca delle responsabilità della grave crisi del calcio italiano dopo la mancata qualificazione al Mondiale, è questo – risulta all'Ansa – che Carlo Tavecchio ha detto oggi ai consiglieri della Figc prima di chiedere le dimissioni di tutto il consiglio, ovviamente a cominciare da se stesso.
“Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi”, ha poi aggiunto ai consiglieri.
“Le dichiarazioni che si sono susseguite nelle ultime due ore – ha detto ai consiglieri federali Tavecchio – hanno impedito alle due Leghe maggiori di partecipare un dibattito che investe anche loro”.
“Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento da parte di alcuni partecipanti alla riunione di mercoledì – ha aggiunto, riferendosi al vertice con le componenti a 48 ore dalla debacle della nazionale – Nonostante il documento che mi hanno richiesto e condiviso, non sono disposti nemmeno a discuterlo”.
A conclusione di queste considerazioni, Tavecchio ha chiesto “le dimissioni di tutto il Consiglio, me per primo”.
Tra i favorevoli alle dimissioni, anche l'abruzzese Gabriele Gravina.
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