PESCARA – Incontro operativo per il nuovo stadio.
All'Adriatico Cornacchia, interessato dai lavori di messa in sicurezza delle tribune nord e sud, si sono incontrati il Comune, la Soprintendenza all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d'Abruzzo, il Mibact e la Lega B.
Presenti il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore allo Sport Giuliano Diodati, il Capo Dipartimento Tecnico Tommaso Vespasiano e il responsabile degli impianti Angelo Giuliante per l'Ente, il nuovo soprintendente Francesco Di Gennaro e Stefano Gizzi per soprintendenza e Mibact, Lorenzo Santoni e l'avvocato Marco Cerritelli per la Lega B futura che segue il progetto.
A margine dell'incontro si è svolto un sopralluogo per vedere da vicino le parti della struttura interessate dall'intervento.
“È stato un incontro molto proficuo, quasi un tavolo operativo, che ci auguriamo accompagnerà la fase di gestazione del progetto per il nuovo stadio”, ha detto il sindaco Marco Alessandrini, sottolineando che “da parte di questa amministrazione c'è la piena volontà a collaborare affinché la struttura possa rinascere in una nuova veste e possa farlo nella massima condivisione possibile, in modo che la città abbia un luogo all'avanguardia e in sicurezza per seguire lo sport e la squadra, con tutte le ricadute positive che verranno fra indotto e territorio. Ringrazio la Soprintendenza e la Lega che hanno dimostrato piena disponibilità a collaborare perché le criticità che hanno rallentato il progetto in gestazione ormai da mesi, possano essere superate, questo è quanto emerge dall'incontro di oggi”.
“Ci riconfronteremo a settembre con alcune ipotesi su cui lavorare, l'auspicio è che tempi e volontà procedano speditamente verso il risultato migliore”, ha proseguito il primo cittadino del capoluogo adriatico.
“Abbiamo avuto un confronto sicuramente positivo sul futuro della struttura – ha aggiunto Diodati – per cui si stanno cercando soluzioni per il colonnato, le tribune e gli altri spazi da preservare. Io sono certo che si arriverà al miglior progetto affinché lo Stadio possa rinascere a nuova vita. È un'esigenza che si misura con la storia della nostra città, che è fondata anche sullo sport, ma soprattutto sul futuro, perché un impianto all'avanguardia potrà ospitare eventi di maggiore livello, animare la vita cittadina e riqualificare anche il territorio, nel rispetto delle regole e dell'architettura che lo circonda. Ringrazio anch'io tutti gli interlocutori, perché è tangibile la volontà di trovare una soluzione, la migliore soluzione possibile”.
Download in PDF©
