CARO PEDAGGI E MESSA IN SICUREZZA AUTOSTRADE: SINDACI, ”COI CAMION SOTTO SEDE MINISTERO”

21 Novembre 2018 10:34

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Una manifestazione di protesta davanti la sede romana del Ministero dei trasporti, il 5 dicembre prossimo, con la presenza dei camion messi a disposizione dagli autotrasportatori, è stata indetta da sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro pedaggi e per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 che collegano le due regioni.

La decisione è stata assunta al termine di un incontro al comune di Carsoli (L'Aquila).

“Stanchi dell’indifferenza e delle prese in giro del ministro Danilo Toninelli“, si legge in una nota di Alfonsino Scamolla, consigliere provinciale dell'Aquila, i sindaci “hanno deciso di dire basta e insieme ai rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori (Confartigianato Trasporti Abruzzo, Cna Fita Abruzzo, Assotir Lazio, Abruzzo e Nazionale) della Confcommercio, della Cgil, Cisl, Uil Abruzzo e Lazio, hanno deciso di tornare a manifestare presso il Ministero dei Trasporti e di 'invadere' il Piazzale di Porta Pia con gli autocarri messi a disposizione dagli autotrasportatori”.





“Si invitano tutti a partecipare e a sostenere ancora con più forza i sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo in questa battaglia 'per la rinascita' dei nostri territori”, prosegue la nota.

La decisione di tornare a manifestare nasce dal nuovo scontro tra i sindaci laziali e abruzzesi, impegnati da gennaio 2018 nella lotta al caro pedaggi sulle autostrade A24 e A25, gestite dalla società Strada dei Parchi, e Toninelli, che il 13 novembre non ha ricevuto la delegazione di primi cittadini a Roma.

“Una mancanza di rispetto inaccettabile” per gli amministratori locali, che per protesta hanno riconsegnato simbolicamente le fasce tricolori, appendendole davanti alla sede del dicastero.

Nella Capitale, dunque, è esplosa “la rabbia e lo sdegno” dei sindaci che, “dopo ore di inutile attesa”, sono tornati nelle proprie città in un clima di ira generale, che ha portato al nuovo incontro e alla scelta di dire con forza “Basta!”.





La protesta è scattata dopo l’incremento del 12,89 per cento entrato in vigore il primo gennaio 2018, e dopo numerosi sit-in, incontri a più livelli e una petizione online lanciata da Enzo Di Natale, sindaco di Aielli (L’Aquila), che in poche settimane ha superato 100 mila firme, gli amministratori locali si sono rivolti al legale Enrico Michetti per una richiesta ufficiale di accesso agli atti, accolta solo parzialmente dal Ministero.

Tuttavia, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova e il conseguente dibattito sulla sicurezza delle autostrade italiane, con particolare attenzione a ponti e viadotti delle A24 e A25, Toninelli ha deciso di togliere il segreto di Stato dalle concessioni e rivedere l’intero sistema, una delle richieste dei sindaci disattese, fino a quel momento, dal Governo.

A seguito della mobilitazione, però, il Ministro Toninrelli ha bloccato l'aumento fino a dicembre 2018, ma il problema, secondo i primi cittadini, tornerà prepotentemente a gennaio del 2019, per questo “è importante farsi sentire e portare le istanze dei nostri cittadini a Roma”, come hanno ripetuto più volte i rappresentanti in questi mesi.

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