SULMONA – Stringere i tempi per imbastire il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento della delibera del Consiglio dei Ministri, che ha dato il via libera alla realizzazione della centrale di compressione della Snam, nel cuore della Valle Peligna, e che dovrà spingere il gas nel metanodotto Sulmona-Foligno, opera ritenuta inquinante, pericolosa, in primis perché insiste su un territorio a massimo rischio sismico.
Questo l’obiettivo della riunione convocata per domani alle ore 11.30 nella commissione ambiente del Comune di Sulmona, dal sindaco Annamaria Casini e dal presidente del Consiglio comunale Angelo Amori.
Figura chiave della riunione sarà l’avvocato Alfonso Celotto, noto amministrativista e costituzionalista del Foro di Roma, a cui la Giunta comunale il 10 gennaio ha affidato l’incarico per portare avanti la decisiva azione legale.
Convocati anche i rappresentanti dei comitati cittadini e i sindaci della Valle Peligna, della valle del Sagittario, della valle Subequana e dell’ Alto Sangro, che hanno manifestato interesse a sostenere il ricorso al Tar, e comattamente schierati contro la realizzazione della centrale di compressione.
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