CENTRI DI RICERCA: FEBBO, ‘INCAPACITA’ MANIFESTA DI PEPE, MOZIONE DI SFIDUCIA’

6 Luglio 2017 12:58

Regione - Politica

PESCARA – “Rimuovere subito l'assessore regionale Dino Pepe per manifesta incapacità”.

La richiesta arriva dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, all'indomani della secondo rinvio dell'assemblea dei soci del Crab, una fumata nera che arriva nonostante le garanzie ricevute proprio dal presidente regionale Luciano D’Alfonso.

“Dopo il primo rinvio del 22 maggio scorso, dove era intervenuto il parere contrario dei revisori dei conti, arriva il secondo rinvio dall'uscita dallo stato di liquidazione dei Centri di ricerca regionali e il conseguente rinvio anche del primo atto per la costituzione del Centro unico – spiega il consigliere di Forza italia – lasciando nella disperazione i dipendenti, ormai stremati dalle promesse, disattese da 3 anni e dalle non risposte di questo assurdo esecutivo regionale”.





“La misura ormai è colma e per questo motivo presenterò – scrive in una nota Febbo – in consiglio regionale una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore regionale Dino Pepe per manifestata incapacità di affrontare e risolvere il problema dei Centri di Ricerca, per il ritardo ormai ingiustificato ed insostenibile del  piano di sviluppo agricolo regionale, nonché per il malessere e lo stato di caos che si vive all'interno della direzione agricoltura”.

“Mi riferisco – precisa l'esponente di Forza Italia – all'attesa e sperata assemblea dei soci del Crab di Avezzano, che avrebbe dovuto tenersi nella mattinata di lunedì 3 luglio scorso, invece è stata procrastinata a data da destinarsi. Un ennesimo atto grave visto che i soci, la Provincia dell'Aquila, il Comune di Avezzano e le aziende, avevano già espresso  parere favorevole e confermato appuntamento per atto notarile”.

“In questa occasione è stato anticipato al liquidatore un parere negativo di Antonio Di Paolo, della direzione politiche agricole, che vieta categoricamente questa uscita dalla fase di liquidazione e quindi l'atto è stato rinviato. Una situazione paradossale – continua Febbo – che ormai denota solo di quanto sia incapace questa Regione di governare e decidere”.





“Ricordo che il 20 giugno scorso sono intervenuto ad uno specifico incontro, tenutosi a L'Aquila sulle problematiche inerenti i Centri di ricerca, alla presenza del presidente Luciano D’Alfonso e dell'assessore Dino Pepe, dove il liquidatore, Andrea Cleofe, ha illustrato le tappe da seguire per far uscire il Crab dalla sua fase di liquidazione e quindi assorbire in esso la struttura del  Cotir di Vasto. Nella stessa riunione si è discusso anche del futuro dei lavoratori dove circa 20 unità del Cotir venivano appunto incorporati nella struttura del Crab mentre i circa 6 restanti lavoratori il presidente D'Alfonso studiava e assicurava personalmente dove e come ricollocarli. Ovviamente a tutto questo, sul tavolo della discussione, è stato affrontato anche la necessità di avere  una certezza finanziaria di circa 2/3 milioni di euro per accompagnare sia il Crab sia il Cotir fuori dalla situazione di crisi in cui versano e utili al rilancio delle attività ormai ferme da mesi”.

“Adesso dopo che è saltata per la seconda volta anche l’assemblea del 3 luglio, peraltro a data a destinarsi, dove i soci erano tutti favorevoli siamo al punto di partenza dopo anni di discussioni, illusioni e false promesse fatte sempre da questo governo regionale – prosegue – Sono tre anni che assistiamo solo ad una manifestata inettitudine e insufficienza da parte della Regione che continua a rinviare ripetutamente la soluzione del dissesto umano ed economico che attraversano il Crab, Cotir e Crivea”.

“Per questi motivi – conclude Febbo – mi attiverò unitamente al gruppo di Forza Italia per presentare in consiglio una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore regionale all'agricoltura Pepe. Credo dunque che sia indispensabile sostituire al più presto l'assessore alle politiche agricole visto i tanti danni che oggi vive l'intero comparto agricolo”.  

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