CHIESA DI BOMINACO, BOOM DI MATRIMONI ”QUI I FRATI SI INCONTRAVANO CON DIO”

di Loredana Lombardo

2 Aprile 2017 08:00

L'Aquila - Cultura

L’AQUILA – Tra i luoghi sacri più ambiti per chi si sposa, c'è senza dubbio la chiesa di Santa Maria Assunta, nel piccolo borgo di Bominaco (frazione del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila), che insieme all'oratorio di San Pellegrino – martirizzato proprio a Bominaco – era parte del monastero eretto tra il III e IV secolo.

Si tratta di una perla del Romanico, in uno dei luoghi più incantevoli d'Abruzzo e del resto d'Italia che obbliga chi intende sposarsi a mettersi in fila con molta pazienza.

“Andando a ritroso – racconta ad AbruzzoWeb don Massimiliano De Simone – parroco anche di Civitaretenga (L’Aquila) e direttore della Caritas della diocesi del capoluogo abruzzese – mi sono reso conto che non si ratta di un fenomeno nuovo: io sono qui da due anni e abbiamo già celebrato almeno 50 matrimoni. Ritengo sia un fenomeno in ascesa da circa 30 anni”.





Nell’immediato post-sisma 2009, sembrava quasi una scelta forzata, essendo una delle poche chiese a non aver subito danni.

Ma col tempo si è capito che non era così.

“Non è solo la chiesa – aggiunge ancora – ma la bellezza di un posto straordinario. Un parco intorno curatissimo, la pineta, anche il parcheggio ampio e comodo, una serie di elementi che messi insieme fanno si che gli sposi la scelgano”.

“La chiesa – spiega – era un’abbazia di benedettini alla quale è annesso l’oratorio di San Pellegrino che si presenta come una piccola costruzione, paragonandola alla poderosa struttura. Composta da un’aula unica e rettangolare, custodisce e racconta, attraverso gli affreschi disposti sulla totalità degli interni, la storia della salvezza. Posso dire con certezza che si tratta di un posto magico, molto spirituale come nelle intenzioni degli anitchi frati che cercavano proprio dei luoghi ameni, mistici, in cui incontrarsi con Dio”.





Non tutte le celebrazioni vengono ufficiate da don Massimiliano, che avendo gli impegni Caritas e due parrocchie da gestire non sempre è disponibile. 

“Magari potessi! Ho da dire messa nelle parrocchie, quindi gli sposi spesso portano il proprio prete o il padre spirituale, c’è tanto lavoro anche da dietro le quinte per mantenere il posto alla perfezione”.

Tante anche le spese, dalle utenze alla cura del verde, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, e poche le entrate.

“In giornate normali – precisa in conclusione – durante la messa domenicale ci sono 8, al massimo 10 persone. Bominaco è un piccolo borgo che conta a oggi nemmeno 100 abitanti”.

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