CHIETI: IL COMUNE ANNEGA NEI DEBITI E PROVA A VENDERE LA PISCINA, ”SITUAZIONE DIFFICILE”

5 Marzo 2019 06:00

Chieti - Cronaca

CHIETI – Voragine finanziaria sempre più profonda a Chieti, una situazione di criticità facilmente riscontrabile anche per le strade dissestate della città: la cassa piange e il Comune annega dei debiti.

La lista dei creditori è lunga e nutrita, i 5 milioni anticipati da Cassa depositi e prestiti non sono sufficienti per ridare un po' di ossigeno e allora il Comune tenta un'altra mossa disperata e per fare cassa mette sul mercato lo stadio del nuoto.





Si tratta di rumors sempre più insistenti, una spirale, come ricorda Il Messaggero, avviata dall'incapacità di riscossione dei tributi, ma anche l'effetto della mancata vendita della farmacia di Filippone, da cui si contava di incamerare 1,3 milioni di euro. Sulla piscina, poi, pesa una gestione che per Teateservizi è troppo onerosa. Ma la decisione di vendere l'impianto nasce proprio dalla necessità del Comune di incassare almeno due milioni di euro.

“La richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti – ha evidenziato nei giorni scorsi il sindaco Umberto Di Primio – non costituisce un indebitamento, è bene precisarlo, ma una semplice anticipazione, prevista dalla legge, di 5 milioni di euro con la quale pagheremo le aziende e i professionisti che, al 31.12.2018, vantano crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti del Comune che lo stesso aveva iscritto sulla piattaforma dei crediti commerciali. L'anticipazione di tali somme deve tranquillizzare in primis i lavoratori, offrire un po' di respiro al Comune in vista della predisposizione del bilancio di previsione 2019 ma soprattutto dare sostegno a quanti intrattengono rapporti con il Comune”.

Intanto, prima di prendere qualsiasi decisione, è attesa una relazione dell'architetto Vincenzo Perinelli, che in veste di consulente si occupa anche di impianti sportivi. Sulla determinazione del prezzo di vendita incideranno molto gli interventi che dovranno essere effettuati. 





“Nessuno nega che la situazione sia difficile – ha commentato Di Primio – ma tutti insieme possiamo e dobbiamo dare un futuro alla città: abbiamo la forza, le idee e la determinazione per affrontare il pesante momento e costruire le condizioni per allentare le tensioni finanziarie e realizzare i progetti in cantiere.

“La difficile situazione finanziaria che sta attraversando il Comune di Chieti – ha aggiunto Di Primio – appartiene anche a molti altri Comuni abruzzesi: gli Enti Locali, infatti, in generale sono in affanno per quanto riguarda la disponibilità di cassa. Nel capoluogo teatino, però, debbo evidenziare oltre ad una serie di problemi strutturali e di organizzazione del lavoro, anche una evasione che continua ad essere troppo importante. Tale situazione continuerà ad essere affrontata dall'amministrazione comunale con la predisposizione di un bilancio di previsione rigoroso che terrà conto, però, anche delle esigenze che ci sono in città, soprattutto quelle riguardanti le fasce più deboli”.

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