PESCARA – Il club “Tortuga” di Montesilvano (Pescara) chiude dopo l'ordinanza emanata dal sindaco Francesco Maragno.
Lo riporta il quotidiano il Centro.
Il tutto arriva dopo le molte proteste, per la musica ad alto volume, del Comitato Sos Movida selvaggia, in rappresentanza – come si legge sul quotidiano – di oltre 600 cittadini sparsi lungo la riviera, da via Livenza fino a Porta Nuova e ai Colli) che ha chiesto l'intervento anche del sindaco di Pescara Marco Alessandrini e della prefettura per fermare i decibel spaccatimpani provenienti da uno degli ultimi stabilimenti balneari rimasti aperti dopo l'estate.
L'ordinanza del primo cittadino di Montesilvano – viene ricordato – era stata disposta sulla base di una relazione fonometrica dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente relativa al controllo delle emissioni sonore di uno stabilimento balneare, eseguita nelle notti tra il 15 e il 16 settembre e tra il 16 e il 17 settembre, dalla quale era emerso il superamento del valore limite che aveva portato al blocco dell'utilizzo degli impianti elettoacustici.
Il titolare del “Tortuga” Ivan Vaccaro ha annunciato di voler riprendere la discoteca Megà di via Bologna.
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