CHIUSURA UTR: PAOLA DE MICHELI, ”UNA RAZIONALIZZAZIONE CONDIVISA E UTILE”

17 Novembre 2017 13:12

L'Aquila -

L'AQUILA – “Forse è stato letto male l'emendamento, a settembre sono stati fatti più tavoli per condividerlo, e qualcuno che ora dice di essere contrario, aveva condiviso l'esigenza di una migliore organizzazione dell'ufficio della ricostruzione dei comuni del cratere aquilano, ed è quello che abbiamo fatto”.

Lo afferma Paola De Micheli, sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri con delega alla Ricostruzione 2009 e commissario di quella del 2016, oggi ospite all'Auditorium di Renzo Piano a L'Aquila per partecipare alla seconda giornata di Officina L'Aquila, entrando nel merito dell'emendamento presentato dal governo interamente sostitutivo del ddl n. 2942, di conversione in legge del decreto in materia finanziaria, approvato al Senato, e che ha provocato la protesta dei sindaci del cratere 2009 perchè cancella gli 8 Uffici territoriali della ricostruzione (Utr), costituiti nel 2012 per istruire le pratiche post-terremoto a Barete, Montorio al Vomano, Castel del Monte, Bussi sul Tirino, Caporciano, Goriano Sicoli, Barisciano e Rocca di Mezzo.





Il sottosegretario De Micheli ha aperto il convegno “Resilienza, rinnovamento e occupazione”, a cui hanno preso parte Paola Inverardi, rettrice dell'Università dell’Aquila, Giulia Urso, ricercatrice del Gran Sasso Science istitute, e Raniero Fabrizi, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila.

Gli altri convegni verteranno sui temi “Vulnerabilità degli edifici: come garantire la sicurezza?” e “Sisma bonus: normativa, tecnologie e aspetti economici”.

“I sindaci – è entrata subito nel merito della querelle degli Utr il sottosegretario – sanno che sono la persona più disponibile sulla faccia della Terra, e ci possiamo incontrare ancora, ma ribadisco che non si toglie potere a nessuno, c'e' un tema organizzativo di rafforzamento dell'Ufficio speciale della ricostruzione di Fossa. Il modello di governance non viene minimamente toccato, e non è in discussione il modello delle aree omogenee. Erano semplicemente emerse criticità organizzative già da un anno e mezzo. E la soluzione trovata, e condivisa, è quella di spostare questo personale all'Ufficio della ricostruzione di Fossa, per garantire maggiore efficienza ed integrazione, tutto qui”





La De Micheli ha poi enfatizzato tutti gli altri aspetti estremamente positivi contenuti nel decreto. 

“In quell' emendamento – sottolinea infatti De Micheli – ci sono tutte le risposte alle sollecitazioni che arrivavano nel territorio. Richieste non sempre facili da far comprendere, perché in molti casi di carattere tecnico. Ci sono le risorse economiche, ci sono le proroghe sul personale, che su questo terremoto si è formato, e che per noi rappresentano un grande valore, e fino all'ultimo giorno del nostro mandato noi faremo riunioni per immaginare un percorso futuro per questo personale, a qualunque titolo questo personale è stato assunto. Ci sono aspetti nell'emendamento – conclude De Micheli – che specificano alcuni aspetti di dettaglio della ricostruzione privata, c'è una norma sulla ricostruzione pubblica che punta ad accelerare, un supporto in più, soprattutto per l'edilizia scolastica”.

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