CINEMATIK: BLING RING, ADOLESCENTI SOGNANO HOLLYWOOD RUBANDO NELLE CASE DEGLI IDOLI

di Daphne Leonardi

19 Ottobre 2013 08:00

Mondo -

L’AQUILA – Per Bling Ring una colonna sonora frizzante in pieno stile hip hop, tra cui ci sono pezzi di Kanye West, R&B Frank OceanM.I.A., tra cui spicca la nuova stella del rap Azealia Banks con il brano 212, scelto anche per il trailer; non un cult ma un film che, con il solito apprezzabile stile di Sofia Coppola, racconta il bizzarro e super fashion avvenimento di cronaca riportato da un articolo apparso su Vanity Fair a firma della giornalista Nancy Jo Sales.

In una Los Angels dove la ricchezza, il successo e la mondanità delle star influenzano, anche inconsapevolmente, la vita di quasi tutti, un gruppo di adolescenti benestanti si intrufola nelle case degli ‘idoli’ per rubare vestiti, oggetti, gioielli e quadri apparsi nei giornali di gossip, nelle immagini dei gran galà, nelle televisioni, mettendo a repentaglio la fedina penale ma senza preoccuparsi per nulla della loro reputazione, né tantomeno del proprio futuro.

Con le nuove tecnologie tutto appare molto semplice: basta cliccare su Google l’indirizzo di una star, verificare la sera in cui la suddetta celebrità presenzierà ad un evento, ad una festa o sarà impegnata sul set ed ecco che il gruppo di adolescenti arriva a rubare un bottino di ben tre milioni di dollari in poco tempo.

Battezzata dai media Bling Ring ovvero la ‘gang della bigiotteria’, nella realtà, come nel film, la banda ha saccheggiato le ville di molti volti noti, quali Paris Hilton e Orlando Bloom, tanto che alcuni di essi appaiono come comparse nel film.


Come in quasi tutta la sua cinematografia, di cui ricordiamo i più celebri e premiati Lost in translation e Somewhere, la giovane Coppola ritrae figure femminili molto giovani, affette da problemi familiari, esistenziali, di formazione, in una maniera vera ma mai cruda, giocando con una sceneggiatura rarefatta, inquadrature d’effetto, volti, nonostante tutto, acqua e sapone.





Il giudizio rimane sospeso, tutto sta nella coscienza dello spettatore che può trarre le proprie conclusioni o semplicemente vedere un film sempre intelligentemente girato ma non il migliore della regista.
 
Di certo questo gruppo di quasi ventenni si trova immerso in una Los Angeles intrisa di divismo, di lusso sfrenato, di locali alla moda dove l’importante è apparire con il look più trendy e chic del momento.

Dall’altra i genitori appaiono silenziosi e assenti, complici di un sistema di vita a cui loro stessi e i loro figli appartengono, dove l’unica regola è essere il più possibile in voga e popolare.

Ciò che è stato compiuto da questo gruppo di giovanissimi non si presenta allora come spirito di disobbedienza o ribellione ma al contrario è un tentativo di entrare nella vita adulta, di sentirsi parte integrante delle strutture in cui essi vivono, casa, scuola, locali pubblici.

Quello che rimane di quell’età è la voglia di emergere, di affermare se stessi, di essere amati ma l’unico modo per realizzarsi è accumulare in maniera compulsiva oggetti preziosi, esclusivi, di alta moda.

Infine sotto i riflettori è la prova di attrice della britannica ventitrenne Emma Watson che, nei panni di Nicky, si sdogana dal ruolo di Hermione Granger della saga di Harry Potter e diventa una brava bad girl.

Un film accattivante, soprattutto per la ritmica, a volte ripetitivo, che conferma il talento della Coppola sia come sceneggiatrice che come regista, anche se, nel tentativo di ritrarre fedelmente la superficialità, si limita alla descrizione fin troppo aggraziata.





TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=zPayu5pVVu0

GENERE: Commedia, Drammatico REGIA: Sofia Coppola SCENEGGIATURA: Sofia Coppola ATTORI: Emma Watson, Leslie Mann, Taissa Farmiga, Erin Daniels, Israel Broussard, Nina Siemaszko, Maika Monroe, Gavin Rossdale, Stacy Edwards, Halston Sage, Katie Chang, Brenda Koo FOTOGRAFIA: Harris Savides MONTAGGIO: Sarah Flack MUSICHE: Daniel Lopatin, Brian Reitzell PRODUZIONE: American Zoetrope, NALA Films DISTRIBUZIONE: Lucky Red PAESE: USA 2013 DURATA: 90 Min FORMATO: Colore

CINEBISCOTTINO
da “Lost in translation – L’amore tradotto” (2003) di Sofia Coppola
http://www.youtube.com/watch?v=oDfKma6qJk0

Charlotte: “Sono confusa, diventa più facile poi?”.
Bob: “Sì, diventa più facile”.
Charlotte: “Ah, sì? Guardati!”.
Bob: “Grazie. Più conosci te stesso e sai quello che vuoi e meno ti lasci travolgere dagli eventi”.
Charlotte: “Già, è solo che io non so cosa voglio diventare, capisci? Ho cercato di fare la scrittrice ma detesto quello che scrivo. Poi mi sono messa a fare fotografie ma sono mediocri. Sai, ogni ragazza attraversa una fase: la fotografia, la fissa dei cavalli o fa stupide foto dei piedi”.
Bob: “Ce la farai di sicuro, non sono preoccupato per te. Continua a scrivere”.
Charlotte: “Ma ho dei limiti”.
Bob: “Non è un male”.
Charlotte: “E il matrimonio? Diventa più facile?”
Bob: “Difficile. Prima ci divertivamo sempre. Lidia prima veniva con me sul set e ridevamo di tutto, allegri. Ora non vuole lasciare i bambini e non ha bisogno della mia presenza. I bambini mi mancano ma stanno bene. Diventa tutto molto più complicato quando arrivano i figli”.
Charlotte: “Sì, spaventa”.
Bob: “Il giorno più terrificante della tua vita è quando ti nasce il primo”.
Charlotte: “Già e nessuno te lo ha mai detto”.
Bob: “La tua vita, così come la conosci, se ne va, non c’è ritorno ma poi imparano a camminare, a parlare  e vuoi stare con loro. Alla fine diventano le creature più incantevoli mai conosciute in vita tua”.
Charlotte: “Questo è bello”.

 

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