COMMERCIO: CIONI, ”CIALENTE TASSA I POVERI PER DARE AI RICCHI”

28 Febbraio 2014 20:44

Regione -

L’AQUILA – “Il sindaco Massimo Cialente è Dooh Nibor (Robin Hood scritto al contrario, ndr). Proprio così Dooh Nibor, da oggi saremo costretti a chiamarlo così, con questo nomignolo, perché neanche lo Sceriffo di Nottingham avrebbe mai pensato di dimezzare le tasse (Tares) alle banche e triplicarle o quadruplicarle ai ristoratori e ai fiorai, alle pizzerie al taglio, ai bar, alle pescherie, ai negozi alimentari e non, ai parrucchieri, agli albergatori, agli impianti sportivi, insomma a chi lavora, alle piccole imprese che già soffrono per la terribile crisi dei consumi e per le conseguenze del sisma”.

Questa l’accusa del direttore regionale di Confcommercio, Celso Cioni.





“Quindi il sindaco è un vero Robin Hood al contrario che toglie ai poveri per darlo ai ricchi – prosegue – l’esatto contrario che suggerirebbe il buon senso e per il tanto declamato (a chiacchiere) rilancio delle attività produttive”.

“A ciò si aggiunga che da giorni attendiamo vanamente un incontro richiesto con ogni urgenza e finora negato. Tutto questo non è più tollerabile e quindi, se non si cambia, noi usciremo dalla Foresta di Sherwood…”, conclude.

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