COMUNE PESCARA: RIMPASTO GIUNTA, CENTRODESTRA CHIEDE DIMISSIONI SINDACO

22 Agosto 2017 13:42

Pescara - Politica

PESCARA – Il rimpasto della Giunta Alessandrini a Pescara, con l'uscita di scena probabile dopo undici mesi, dell'assessore Stefano Matteucci Civitarese, al posto di Gianni Teodoro, oltre all'avvicendamento fra Laura Di Pietro e la consigliera Simona Di Carlo, agita la maggioranza e vede le critiche forti del centrodestra che questa mattina, per bocca del capogruppo Marcello Antonelli, è arrivato a chiedere le dimissioni del primo cittadino e l'arrivo del commissario prima delle elezioni.





“Siamo critici, ma soprattutto preoccupati per la città che è completamente paralizzata e senza governo e con un sindaco inesistente e che ha passato l'estate a gingillarsi attorno a questo rimpasto che ormai assume i contorni del ridicolo e con le decisioni ultime che sembrerebbero vedere – ha detto Antonelli – fuori l'assessore Civitarese che era quello che avrebbe dovuto rilanciare la fase due dell'amministrazione comunale a guida Alessandrini. Dopo undici mesi gli viene dato il benservito e non si capisce bene per quali ragioni”.

“Io immagino, – ha aggiunto l'esponente di Forza Italia – che sia la vendetta del presidente della Regione D'Alfonso e di qualche dirigente del Comune che continua a partecipare ai tavoli politici non si capisce bene a quale titolo, per i no detti a Pescara Porto per esempio, da parte dell'assessore Civitarese a cui riconosciamo una grande onestà intellettuale, e anche un lavoro che aveva sviluppato e che a settembre avrebbe dovuto aprire un confronto serio sui temi strategici in Consiglio comunale”.





“Tutto questo non avverrà e nel deserto che ormai caratterizza l'amministrazione Alessandrini, noi riteniamo che sia veramente arrivato il momento per il sindaco, lui di andare a casa, e non di mandare a casa qualche assessore per farne entrare qualche altro, ma di andare a casa perché ha bloccato la città e l'ha totalmente distrutta. Questa è oggi una città sporca, insicura e senza governo. Per questo si ridia la parola ai cittadini. Ci pare l'unica scelta dignitosa che potrebbe compiere in questi giorni. Anche perché con le nuove scelte in maggioranza aumenterà la conflittualità, si continuerà a litigare, e quindi sarà un disastro per Pescara, con un anno e mezzo perso, quando invece si potrebbe recuperare terreno, restituendo la parola agli elettori”.

“Qualche mese di commissaria e ti e poi palla ai pescaresi perché scelgano – ha concluso Antonelli – una nuova amministrazione che sostituisca non una cattiva amministrazione, ma una amministrazione inesistente”.

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