L'AQUILA – È stato trovato stamani dai carabinieri semi svenuto nel suo alloggio del progetto C.a.s.e. della frazione aquilana di Tempera con la bombola del gas aperta: il parroco del popoloso centro, il 37enne Giovanni Gatto, originario di Montebelluna in provincia di Treviso, è stato prontamente soccorso e trasportato dagli operatori del 118 all'ospedale San Salvatore dove è ricoverato con una prognosi di 20 giorni.
A dare l'allarme, secondo quanto si è appreso la perpetua, che stava per entrare in casa, e alcuni abitanti preoccupati per l'odore di gas che fuoriusciva dall'abitazione.
Sul posto si sono portati anche i vigili del fuoco.
I carabinieri stanno verificando varie ipotesi, tra cui il malfunzionamento della bombola e il tentato suicidio.
Lo scorso 7 aprile il parroco aveva postato sul proprio proflio Facebook la frase “Triste e incompreso”, in seguito alla quale ha ricevuto attestati di solidarietà e incoraggiamento.
Al capezzale del sacerdote, che comunque non ha mai corso pericolo di vita, è corso l'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Petrocchi, che per tutto il giorno ha espresso solidarietà e vicinanza al giovane parroco.
Il sacerdote è molto stimato dalla sua comunità. Don Giovanni Gatto nei mesi scorsi era balzato agli onori delle cronache nazionali per aver denunciato infiltrazioni della malavita organizzata e minacce da parte della camorra nei suoi confronti.
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