CONSIGLIO REGIONALE: NOTTE IN AULA PER APPROVARE IL BILANCIO E MILLEPROROGHE

di Filippo Tronca

29 Dicembre 2016 00:41

Regione -

L'AQUILA – Prosegue nella notte  in consiglio regionale la seduta che deve approvare la manovra di bilancio, e a seguire la norma Milleproroghe. La maggioranza ha fatto scattare la “tagliola”, ovvero si è avvalsa della norma che riduce a cinque per ciascuno consigliere gli emendamenti possibili.

Mossa che ha fatto cadere buona parte dei 400 emendamenti del Movimento 5 stelle.

Approvati però alcuni emendamenti di Forza Italia, sulla tutela del lavoro femminile, e sull'accesso al credito per le imprese. Non passa l'emendamento dell'M5S su edilizia scolastica, per le case popolari fatiscenti, e per sperimentare il reddito minimo garantito disoccupati e inoccupati.
La maggioranza è stata in bilico fino al pomeriggio, vista l'assenza strategica dei dissidenti Donato Di Matteo, assessore del Pd, e Mario Olivieri di Abruzzo civico.

Tenuto conto che l'altro ribelle, l'assessore Ac Andrea Gerosolimo è a casa con seri problemi di salute come anche l'assessore Marinella Sclocco del Pd.

Poi i tre dissidenti hanno sottoscritto con il presidente Luciano D'Alfonso, un patto che ha fatto rientrare la mini crisi.

Entrando nel dettaglio della manovra, il totale generale entrate/spese previsto è di 6 miliardi e 268 milioni. Solo il perimetro sanitario e altre spese relative al comparto sanità sono pari ad un importo di 2 miliardi 546 milioni.

Le spese vincolate ammontano a 765 milioni fino ad arrivare ad un valore complessivo di voci obbligatorie di 5 miliardi e 874 milioni.





Escludendo questo importo il bilancio regionale diminuisce a 394 milioni.

Questa voce residua è destinata prioritariamente alle spese di personale pari a 84,2 milioni, al rimborso prestiti, 127,4 milioni, ai contributi ai Comuni per mutui e prestiti per euro 18 milioni, al finanziamento della spesa del consiglio, 24,6 milioni, e solo per Arit, Arta, comunità montane ed altri enti si spendono 6,2 milioni di euro.

La spesa per l'Adsu è pari a 15,3 milioni.

Restano 92 milioni utilizzati in parte per integrazione del fondo nazionale trasporti per 45,2 milioni di euro, fondo politiche sociali per un importo pari a 7,3 milioni e spese per funzionamento parchi sport e cultura.

Con l'avvio a regime della nuova programmazione comunitaria l'Ente ha dovuto prevedere la quota di finanziamento regionale che non ha interessato la passata programmazione.

Si tratta di una somma di 18,2 milioni di euro che certamente costituisce un maggior onere per il bilancio regionale. E' importante segnalare anche le spese per trasferimenti riguardanti il Masterplan per un importo di 138 milioni di euro.

Nella norma Milleproroghe si intende invece prorogare di un'altro anno il cosiddetto Piano casa, che consente di effettuare ristrutturazioni edilizie con premi di cubatura. Nonchè la possibilità di fare la domanda per recuperare a fini abitativi i sottotetti.

Prorogati poi i termini per il rilascio di concessioni demaniali marittime a carattere stagionale o temporaneo per attività turistiche e ricreative in quei comuni che non hanno ancora assegnato in concessione nuove aree.





Nel Milleproroghe si conferma la decorrenza del 1 gennaio 2017 per il trasferimento ai Comuni delle funzioni precedentemente esercitate dalle Province in materia di turismo e sport.

PAOLUCCI: '' BILANCIO RESPONSABILE”

“Il bilancio che ci apprestiamo ad approvare – ha commentato l'assessore Silvio Paolucci – rappresenta un ulteriore piccolo passo verso il risanamento e l'armonizzazione dei sistemi contabili. E' stato costruito con una impostazione ancor più severa di quella dello scorso anno anche se sfruttando tutti i margini operativi che il legislatore ci assegna e coprendo le principali esigenze nei programmi dei trasporti e del sociale”.

“Le criticità emerse – ha aggiunto Paolucci – non imputabili a questa Amministrazione, non permettono ancora oggi di avere certezza sul disavanzo da ammortizzare. Con grande senso di responsabilità abbiamo, da un lato, accantonato oltre 60 milione di euro e, dall'altro, garantito gli stanziamenti per sociale, trasporti e fondi europei per tutte le attività produttive. Una cosa è certa: ci troviamo di fronte ad un bilancio che lascia scarsi margini di manovra e che dovrà necessariamente subire una rivisitazione in occasione dell'approvazione dei rendiconti arretrati. Nel corso dell'anno 2016, tuttavia, sono state poste le basi per un percorso di velocizzazione delle attività di rendicontazione arretrate che, si spera, possa essere conclusa in tempi brevi”, ha concluso Paolucci.

FORZA ITALIA: '”BILANCIO ACEFALO”

“La maggioranza nasconde (in tutti i sensi) un bilancio acefalo che non offre nessuna idea di sviluppo, non punta sulla crescita né sulla riduzione delle tasse ma soprattutto non è in grado di cancellare la “macelleria sociale” portata avanti in questi 30 mesi”, commentano i consiglieri regionali di Forza Italia.

“Non figura nessun sostegno ai più deboli – prosegue la nota – con la conferma delle compartecipazioni e dei ticket, fondi non sufficienti per il trasporto disabili. Buio assoluto sul futuro dei Centri di ricerca e delle altre partecipate (Ciapi, Ara, Consorzi di Bonifica, Adsu ecc.). Nessuna indicazione né linee guida per commercio, artigianato, agricoltura e Pmi, neanche su velocizzazione e informatizzazione sulle ingenti risorse a disposizione e sui fondi europei. Sarà un altro anno di sofferenze per ambiente, fiumi con drammatiche conseguenze anche in termini turistici così come per Parchi e Riserve. Insomma questo Bilancio è figlio di una maggioranza dilaniata da personalismi e interessi territoriali che impediscono scelte, chiarezza e programmazione”.

M5S: “STROZZATO IL DIBATTITO”

“Strana idea di dibattito e confronto quella della maggioranza”, protestano a loro volta i consiglieri del Movimento 5 stelle.

“Se il Presidente D'Alfonso propina, all'aula disattenta – incalzano i pentastellati – una filippica di oltre un'ora per dar tempo, probabilmente, alla sua maggioranza di venire in soccorso con i voti necessari all'approvazione bilancio, siamo davanti a quello definito dai fedelissimi un 'normale confronto'. Ma quando poi tocca alle opposizioni discutere gli emendamenti presentati al bilancio, attuando una modifica del regolamento da loro stessi proposta, si tagliano le gambe al dibattito ghigliottinando tutti gli emendamenti. La due giorni di bilancio si conclude con un atto forzoso verso le opposizioni e con il taglia e cuci di un governo di regione spaccato”.

“Tutto questo – commentano i pentastellati – mentre l'Abruzzo non va avanti e rimane ostaggio di una maggioranza che per due giorni si è resa protagonista di infiniti dibattiti politici, lezioni di morale e attacchi alle opposizioni. Senza nessuna risoluzione ai reali problemi dei cittadini”.

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