L'AQUILA – Sciopero dei lavoratori dei Consorzi di bonifica e presidio davanti alla sede della Regione. Fai-Cisl, Flai- Cgil e Filbi -Uil regionali hanno proclamato, per la giornata di domani 5 luglio, uno sciopero di otto ore con presidio di circa cento dipendenti dei Consorzi davanti alla sede della Regione, a Pescara. Le motivazioni della protesta sono contenute in una lettera inviata, nei giorni scorsi, al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso.
“Dopo diciotto mesi di negoziati infruttuosi – afferma Feliciantonio Maurizi, segretario regionale Fai-Cisl – si è bruscamente interrotto il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale per i Consorzi di bonifica: stop che ha costretto le organizzazioni sindacali a proclamare un pacchetto di scioperi prima a livello interregionale e, successivamente, nel caso perdurasse l'atteggiamento di totale chiusura dello Snebi (il sindacato che rappresenta i consorzi) a livello nazionale”.
La prima giornata di mobilitazione è prevista per domani, quando i lavoratori del settore incroceranno le braccia per otto ore ed effettueranno, dalle 10 alle 12,30, un presidio sindacale, di circa cento persone, davanti alla Presidenza della Regione, a Pescara.
I sindacati hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, D'Alfonso “per illustrare le motivazioni dell'interruzione dei negoziati e i disagi che i dipendenti dei Consorzi stanno vivendo a causa del mancato rinnovo del contratto” e chiedere “un intervento nei confronti dello Snebi, atto a rimuovere l'incomprensibile atteggiamento posto in essere sul tavolo contrattuale.
“L'incontro – conclude Maurizi – dovrà essere anche l'occasione per coinvolgere le Federazioni nel percorso che si sta avviando per la possibile istituzione di un Consorzio di secondo grado in Abruzzo”.
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