MODIFICA NORMATIVA ACCORCIA MANDATO, COMPUTANDO ANCHE PERIODO DI PROROGATIO, LA LEGA GETTA IPOTECA SU POLTRONA

CORECOM ABRUZZO: LUCCI DECADUTO CON UN COMMA, PARTE LA CORSA A SUCCESSIONE

di Filippo Tronca

23 Settembre 2019 07:45

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Il presidente del Corecom, non può durare in carica più di dieci anni, e vanno calcolati, in questo arco temporale, anche i periodi di prorogatio, tra una nomina e l'altra. 

Un semplice comma, proposto in consiglio regionale dal centrodestra che ha modificato ad agosto la legge regionale 45 del 2001, ha portato alla decadenza anzitempo dell'attuale presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni, Filippo Lucci, in carica dall'agosto 2009. E che con la normativa precedente poteva restare in carica per un'altro anno e mezzo. 

Si libera  così un'altra postazione per lo spoil system della maggioranza di Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia, che già la Lega rivendica per sé. Una poltrona  da 2.400 euro lordi, da assegnare tramite bando entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sul Bura della modifica di legge, avvenuta il 16 agosto. 





Da quanto si apprende il bando è già in fase di predisposizione, e la nomina avverrà con un intesa tra il presidente della Regione Marsilio, e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia. 

Lucci, giornalista, che ora è anche il presidente nazionale del Corecom, è stato nominato la prima volta dal presidente della Regione forzista Gianni Chiodi, il 4 agosto del 2009. Nel suo mandato ha ben operato, ottenendo apprezzamenti bipartisan. Tanto che la nuova maggioranza di centrosinistra di Luciano D'Alfonso, lo ha confermato per un secondo mandato. Ma prima ha dovuto modificare la legge regionale, che regola il funzionamento del Corecom, visto che nella versione precedente era previsto un solo mandato, della durata di 5 anni. 

Le cose sono andate per le lunghe, e Lucci è rimasto intanto in carica in regime di prorogatio, oltre la sua scadenza che sarebbe dovuta durare fino ad agosto 2014. Poi è arrivata la legge di riforma, nel febbraio 2015,  che ha anche ridotto i componenti da  5 a 3. E appunto ha introdotto la possibilità di un secondo mandato per il presidente. Lucci dunque è stato riconfermato il 20 ottobre 2015 per un altro quinquennio.





Con la nuova modifica normativa, si stabilisce che per la durata decennale vengano computati anche i periodi in cui il presidente “esercita le funzioni fino all'insediamento del Comitato subentrante”, la prorogatio appunto che per Lucci come detto è durata da agosto 2014 ad ottobre 2015.

Al nuovo bando sono pronti a partecipare i due componenti del Corecom Ottaviano Gentile e Michela Ridolfi.

 

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