L'AQUILA- I 75 lavoratori del cementificio Italsacci di Cagnano Amiterno (L’Aquila) hanno raccolto e donato la somma di 5.600 euro alla Onlus VADo dell’Aquila che li destinerà alla infrastrutturazione del cosiddetto al G8, il piccolo ospedale realizzato dopo il terremoto del 2009 per l’evento mondiale, riaperto da alcuni giorni con l’attivazione di 10 posti di terapia intensiva riservati a pazienti covid-19, posti che aumenteranno nei prossimi giorni. Lo rendono noto le Rsu del cementificio che si trova a pochi chilometri dall’Aquila.
“I lavoratori hanno pensato in questo momento drammatico ad una azione assolutamente lodevole che deve far riflettere molta gente e che deve attivare spirito di emulazione – spiega Cristina Santella, della segreteria provinciale dell’Aquila del sindacato Fillea – Cgil -. La donazione dimostra che siamo tutti uniti per vincere questa lotta contro il Covid-19, non solo le imprese ma anche i lavoratori. Questa emergenza riguarda tutti quindi dobbiamo sconfiggerla tutti insieme ed attualmente tutto è utile, anche questa donazione che è il segnale di una grande sensibilità”.
Santella comunica anche che sempre da Cagnano Amiterno, una piccola impresa del posto, Iside sa Massimiani Claudia, tra l’altro moglie di un lavoratore del cementificio, ha risposto “alla richiesta di aiuto con la donazione di due walkie-talkie utili agli operatori della terapia intensiva covid-19 per comunicare con l’esterno senza uscire e doversi svestire e rivestire”.
“Testimonianze del genere si devono far sapere perché le chiacchiere se le porta il vento mentre le cose concrete determinano i fatti – conclude Santella.
Download in PDF©
