CRISI LAVORO: FONDERIA VECO, PRESIDIO DAVANTI PREFETTURA TERAMO

16 Dicembre 2015 19:05

Teramo -

TERAMO – Nuovo presidio, questo pomeriggio, dei dipendenti della storica fonderia Veco di Martinsicuro (Teramo), ditta che attualmente occupa 75 dipendenti, in protesta davanti alla sede della Prefettura in occasione dell'incontro fissato proprio per oggi. 

Incontro al quale dovrebbero partecipare oltre ai sindacati, al prefetto, all'azienda e al sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni anche i rappresentanti di Confindustria, Regione (attraverso il vicepresidente Giovanni Lolli) e dell'Arta regionale.





Sul tavolo l'ennesimo rinvio della conferenza di servizi per il rinnovo dell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale, con le continue diffide e le lentezze della burocrazia che rischiano di portare alla chiusura dell'azienda.

“Il Tar Abruzzo si è espresso in questi giorni imponendo agli enti preposti la convocazione entro 5 giorni della conferenza di servizi dell'Aia – spiega Giampiero Dozzi della Fiom Cgil – e speriamo che adesso qualcosa si muova. La situazione è insostenibile”.

A giugno, in seguito ad una diffida, l'azienda si è trovata a dover bloccare l'attività.





“Poi c'è stata la sospensione della diffida per  90 giorni – continua Dozzi – ma a settembre c'è stato un nuovo stop. A quel punto restava un'attività residuale per tenere in sicurezza i forni mentre adesso è tutto fermo. Fino ad oggi la ditta ha assicurato gli stipendi ma adesso è in sofferenza. Abbiamo bisogno di capire come si sblocca la situazione”.

 

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