DECRETO DIGNITA’: PAGANO (PD), ”PRIMI LICENZIAMENTI IN TUTTA ITALIA”

24 Settembre 2018 13:33

Italia - Politica

ROMA – “Da Taranto a Milano, da Foggia all'Abruzzo, iniziano i licenziamenti causati dal Decreto Dignità. In questi giorni tanti lavoratori vengono mandati a casa dalle aziende, i loro contratti non vengono rinnovati grazie al dannoso pasticcio firmato da Luigi Di Maio, con il pieno sostegno della Lega e di Matteo Salvini”. Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Ubaldo Pagano, componente della commissione Affari Sociali della Camera.





“Una vergogna che le aziende e Confindustria – prosegue Pagano – denunciano da settimane: i lavoratori subiscono sulla loro pelle la propaganda all'ennesima potenza del Movimento 5 stelle, che a parole dice di voler combattere il precariato e invece ha emanato il più clamoroso autogol per il lavoro nella storia del Governo italiano”.

“A Taranto, come informa la Cgil – continua -, sono 300 i lavoratori destinati a perdere il posto al call center della società francese Teleperformance. Un altro colpo alla città, dopo la latitanza di Di Maio sul caso Ilva: dopo settimane dalla firma a Roma dell'accordo, il ministro non è mai venuto a Taranto a spiegare quali sono le garanzie sulle bonifiche ambientali. A Foggia sono stati mandati a casa da Poste tutti i portalettere. Ad Avezzano in Abruzzo 56 lavoratori della L-Foundry sono stati licenziati e hanno dato la responsabilità al Decreto Dignità. A Milano ci sono 700 lavoratori a rischio solo nelle aziende Amsa, Milano Ristorazione e Airport Handling, società municipalizzate”.





“Per 'Il Sole 24 Ore' i contratti a rischio rinnovo sono addirittura 900 mila. Per il Paese, in particolare per il Sud, che negli ultimi anni ha provato a rialzare la testa con grandi sacrifici, rischia di essere un colpo mortale”, conclude Pagano.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: